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Il direttore Stefano Cristini è stato sospeso dalle sue mansioni e va agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato.

Anche Luigi Trigona, segretario generale e Mauro Bagini, presidente del collegio dei sindaci vengono sospesi per effetto dell’esecuzione di un’ordinanza firmata dal Foro di Bergamo, su richiesta del locale pubblico ministero.

 

 

Bergamo, 3 luglio 2019 – Il Gip del Foro di Bergamo Federica Gaudino ha emanato, in data odierna, un provvedimento su richiesta dei Sostituti Procuratori Emanuele Marchisio e Silvia Marchina nei confronti di Stefano Cristini, direttore di Promoberg, sulla base del risultato delle indagini, condotte dalla GdF di Bergamo sulla gestione dell’Ente Fiera. Le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione a tale provvedimento che dispone gli arresti domiciliari di Cristini e la sospensione dall’incarico per Luigi Trigona, segretario generale e Mauro Bagini, presidente del collegio sindacale dell’Ente Fiera in parola.

L’accusa contro i tre dirigenti dell’Ente Fiera

Le accuse contro i tre dirigenti traggono fondamento dalle varie intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché pedinamenti posti in essere dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e dalla Sezione di PG presso la Procura di Bergamo, che hanno raccolto testimonianze e tutta una serie di elementi a loro carico per aver architettato falsi rimborsi e spese accollate a ignari dipendenti, per appropriarsi indebitamente di oltre 140 mila euro.

Tentativo di aggiustaggio del bilancio consuntivo 2018

Cristini dovrà rispondere all’accusa di peculato, in concorso con il cassiere e con il presidente del collegio sindacale dell’Ente in parola, che avrebbe cercato di manomettere la contabilità, cercando di aggiustarla, d’accordo con gli altri due indagati, in modo da far quadrare il bilancio consuntivo 2018 dell’Ente in questione.

Dichiarazione di Gianfranco Gafforelli, presidente della Provincia di Bergamo  in merito ai fatti di  «Promoberg»

«I fatti che hanno portato ai provvedimenti assunti dall’Autorità Giudiziaria nei confronti dei vertici di Promoberg colpiscono per la loro gravità. Spero che  tutti coloro che sono coinvolti in questa vicenda chiariscano la loro posizione. Promoberg deve poter operare al meglio e nel più breve tempo possibile, compito questo anche della Provincia di Bergamo che in qualità di socio di riferimento intende da subito intraprendere un confronto diretto, con tutte le associazioni ed il mondo economico che gravita attorno alla Fiera di Bergamo. Sarà mia cura come Presidente fissare una fitta serie di incontri – Prosegue Gafforelli – per capire come la Provincia di Bergamo ed il sottoscritto in qualità di Presidente, possa contribuire ad evitare pericolose situazioni di stallo o  peggio ancora di conflitto che di certo non portano nessun vantaggio al territorio di Bergamo. Oggi stesso chiederò ai miei uffici di fissare immediatamente una serie di incontri riservati con ciascuno degli attori del mondo economico bergamasco, che non possono in alcun modo essere danneggiati da questa brutta storia», conclude.

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