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Quando il partner maschile dura molto poco nel rapporto sessuale, ovvero quando l’eiaculazione avviene prima che egli abbia iniziato il rapporto o subito dopo, è affetto da eiaculazione precoce (e.p.).

Bergamo, 7 settembre 2021 – L’eiaculazione avviene, quindi, prima che il soggetto lo desideri: egli, tutto a un tratto, si accorge che “l’esplosione” di piacere, ovvero l’orgasmo avviene all’improvviso cogliendolo di sorpresa.

Mancanza di controllo

Manca quindi la padronanza del partner maschile a controllare l’eiaculazione e, spesso, tale disturbo causa notevole disagio e difficoltà alla coppia. Il soggetto affetto da E.P. prova un grande senso di vergogna e quasi mancanza di virilità associata a timore, umiliazione e inadeguatezza al rapporto sessuale. E’ stato stimato che negli Stati Uniti più del 30% dei giovani nella fascia d’età compresa tra 14 e 30 anni sia affetto da questo disturbo.

Ripercussioni negative della e.p. nella coppia

Nella stragrande maggioranza di uomini che soffre di tale disturbo, la stimolazione e l’eccitazione del pene sono abnormi e finiscono con l’eiaculare molto prima che la donna raggiunga l’orgasmo.

L’E.P. rappresenta dunque una condizione stressante per l’uomo che ne è affetto, che può portarlo, non solo alla depressione, ma anche a una disfunzione erettile, innescando l’ansia da prestazione.

Ripercussioni negative sul partner femminile

Anche per la donna tale stato di disfunzione sessuale incide negativamente sulla sua persona, infatti ella descrive il disturbo come un senso di tensione nervosa che la pervade impedendole di raggiungere il rilassamento che otterrebbe normalmente con un rapporto soddisfacente e di normale durata.

A volte l’E.P. può risultare comprensibile ed accettabile, per esempio quando colpisce uomini che hanno rapporti poco frequenti o che si eccitano oltre misura.

Nella foto sopra: dott. Antonio Casablanca (Sessuologo e mediatore familiare).

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