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Il medico bergamasco guiderà il Dipartimento DIPS dell’Agenzia di Tutela della Salute sino a fine 2023.

 

Bergamo, 15 maggio 2019 Pietro Imbrogno è stato riconfermato alla guida del Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria di ATS Bergamo. 58 anni, medico con Master manageriale biennale alla Bocconi, e due specializzazioni, in medicina del lavoro e in tossicologia, dopo una parentesi nel settore privato come medico del lavoro, presso due aziende, ha maturato la sua esperienza prima nell’ASL di Bergamo e poi, a seguito della riforma della sanità lombarda del 2015, in ATS Bergamo.

Significativa, articolata e complessa è l’attività che il dipartimento DIPS svolge e importanti sono le ricadute sulle persone e sulle aziende: dagli screening alle malattie infettive, dalla promozione della salute alla prevenzione delle dipendenze, dalla prevenzione dei fattori di rischio comportamentali alla prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro, senza dimenticare l’igiene degli alimenti e nutrizione e l’igiene e sanità pubblica ed il rapporto Salute e Ambiente.

Tra i progetti più significativi avviati dal Dipartimento guidato da Imbrogno emerge il WHP (Workplace Health Promotion, promozione della salute nei contesti occupazionali), il protocollo d’intesa con gli istituti di credito (primi a livello nazionale) per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico e quello per la diffusione della Cultura della Sicurezza sul lavoro, l’applicazione Iseoacque per le informazioni sulla balneazione.

In foto, da sinistra: Imbrogno, Cogliati, Terzalvi, Giupponi

«Ringrazio la Direzione strategica per la fiducia che mi ha accordato e che intendo consolidare nel tempo – ha commentato Pietro  Imbrogno –  in vista del perseguimento degli obiettivi strategici e della mission che abbiamo delineato insieme. La mia riconferma è anche il riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto dall’intero dipartimento – ha proseguito – frutto dell’impegno, della competenza e della motivazione di tutti i miei collaboratori che ringrazio e che invito ad affiancarmi con lo stesso spirito per i prossimi cinque anni».

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