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Nove ricercatori del nosocomio bergamasco, raggiungono il vertice degli scienziati italiani

 

Bergamo, 31 maggio 2017

9 ricercatori nel campo medico dell’ASST Papa Giovanni XXIII sono stati inseriti nella nuova edizione della “Top Italian Scientists.”
Ecco i loro nomi:
  • Giuseppe Remuzzi, coordinatore della sede bergamasca dell’Istituto Mario Negri, professore di Nefrologia dell’Università degli Studi di Milano e direttore della Nefrologia del Papa Giovanni XXIII;
  • Alessandro Rambaldi, professore ordinario di Ematologia all’Università Statale di Milano e direttore del Dipartimento di oncologia ed ematologia;
  • Tiziano Barbui, primario emerito e direttore scientifico della FROM di Bergamo;
  • Antonio Brucato, direttore della Medicina interna 1;
  • Stefano Fagiuoli, direttore del Dipartimento di medicina;
  • Anna Falanga, direttore dell’Immunoematologia e medicina trasfusionale;
  • Josee Golay e Martino Introna del Laboratorio di Terapia Cellulare ‘G. Lanzani’;
  • Luigi Naldi, dermatologo.
La classifica è stata stilata dalla “Virtual Italian Academy“, network internazionale che riunisce accademici e ricercatori italiani che lavorano in tutto il mondo. I criteri utilizzati sono stati il numero delle pubblicazioni degli ultimi anni e il valore (H-index), che esprime sia la produttività di un ricercatore, sia l’impatto che quest’ultima ha generato in base alle citazioni ricevute.
Remuzzi e’ risultato al primo posto assoluto della categoria, nella sezione “Clinical Sciences”, con 119.130 citazioni e un H-Index pari a 155.
Anche Rambaldi con 26.528 citazioni e un H-Index di 91 si e’ classificato tra i primi 30. A seguire Naldi con 27.915 citazioni e un indice di 55; Brucato con 7.070 citazioni e un indice di 49; Fagiuoli e Falanga con un indice di 38.
Nella sezione “Biomedical” invece troviamo Tiziano Barbui, con un H-Index di 89; Martino Introna con un indice di 64 e 13.225 citazioni e Josee Golay con un indice di 50 e 8.805 citazioni.
“Nove nostri professionisti all’interno di una classifica così prestigiosa – ha commentato Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII – è un indicatore significativo della quantità e qualità del lavoro scientifico che svolgiamo al Papa Giovanni XXIII in tanti ambiti. Per alcuni è una conferma, per altri, come Antonio Brucato e Luigi Naldi, una novità – ha proseguito – conseguenza del peso che i loro lavori hanno nella comunità scientifica internazionale, in cui Bergamo gioca certamente un ruolo di primo piano in tanti settori”, ha concluso.

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