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Intervento di restauro conservativo delle formelle in cotto, dipinte a fresco, che ornano il soffitto della Chiesa di S. Maria della Consolazione ad Almenno.

Almenno San Salvatore, 21 ottobre 2023 – È stato presentato oggi alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione – detta di San Nicola – il risultato dell’intervento conservativo che ha interessato le formelle in cotto dipinte a fresco che ne adornano il soffitto. Commissionato dalla Parrocchia di San Salvatore per un costo complessivo di circa 300.000 euro, il restauro è stato realizzato anche grazie al contributo del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e di Intesa Sanpaolo nell’ambito della campagna “I Luoghi del Cuore”.

Il censimento “I Luoghi del Cuore”

Nel 2016 infatti, grazie al voto di 29.735 persone, il complesso di San Nicola ottenne il secondo posto in Lombardia e il sesto nella classifica nazionale dell’ottavo censimento “I Luoghi del Cuore”. A seguito di questo importante risultato la Parrocchia presentò una richiesta di contributo in occasione del Bando che il FAI lancia dopo ogni edizione del censimento. 

Il contributo del progetto

Il progetto valutato positivamente ha ricevuto un contributo di 30.000 euro da parte del FAI e di Intesa Sanpaolo, oltre al sostegno di diverse associazioni del territorio e donazioni di privati. L’intervento appena concluso, che si è concentrato sulle campate IV e V, è stato selezionato anche per la sua forte valenza simbolica: il contributo “I Luoghi del Cuore”, destinato anche con l’intento di incentivare il reperimento di altri fondi, ha in effetti innescato un circuito virtuoso che sta, un passo alla volta, portando al recupero di tutto il soffitto. I restauri sono stati condotti dal Restauratore Villa Tiziano e dalla sua bottega; l’equipe composta da quattro collaboratrici (Daniela Lepori, Roberta Finazzi, Clara Andreini, Michela Ravasio) ha portato a termine i lavori in 11 mesi. Attualmente si sta intervenendo sul soffitto delle campate II e III.

Il soffitto della Chiesa di Santa Maria della Consolazione 

Elemento di notevole valore storico-artistico è il soffitto della Chiesa di Santa Maria della Consolazione, ornato da oltre millecinquecento formelle in cotto, intonacato e dipinto con rosoni geometrici o floreali, figure antropomorfe, festoni di frutta, fiori e persino piccoli ritratti di profilo. La superficie dipinta delle formelle si era altamente degradata nel tempo. 

Il progetto

Il progetto di restauro si è articolato in due fasi: la prima di consolidamento degli intonaci distaccati e disgregati, con la riadesione al supporto, tramite prodotti stesi con pennelli e iniezioni di materiali; la successiva di pulitura e riordino dell’intero impianto dipinto, con stuccature e riduzioni di interferenza visiva. Anche l’apparato portante costituito da travi, travetti e terzere è stato oggetto di restauro. Il restauro ha inoltre fatto emergere dettagli in precedenza ignoti, tra cui il probabile autoritratto di uno dei frati del convento, forse l’autore della decorazione delle formelle.

La dichiarazione 

Conosco da molti anni la Basilica di San Nicola – commenta Marco Magnifico (in foto), presidente del FAI – e non ho mai smesso di meravigliarmi per la grande qualità storico-artistica dell’edificio e dell’organo Antegnati, tanto più visto il contesto ancora oggi quasi rurale in cui si trova: sembra piuttosto la chiesa di una grande città”, commenta Marco Magnifico, Presidente FAI. “Tenevo quindi in modo particolare a legare il nome del FAI a un restauro che la vedesse protagonista e sono particolarmente soddisfatto che il contributo dei Luoghi del Cuore abbia dato una spinta fondamentale alla raccolta fondi che sta portando al recupero dell’intero soffitto e delle sue formelle, certamente uno degli elementi più distintivi di tutto il complesso.

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