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La mostra fotografica “Noi…e le nostre strambate” sarà allestita in Sala Manzù dal 25 febbraio al 5 marzo. Orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle ore 16 alle 20, sabato e domenica dalle ore 10 alle 20.

Bergamo, 23 febbraio 2023 – All’inaugurazione che si terrà sabato 25 febbraio alle ore 10 interverranno Romina Russo (Consigliera Provinciale con delega Pari Opportunità e Cultura), Marzia Marchesi (Assessora Pari Opportunità del Comune di Bergamo) e l’Associazione Araba Fenice nelle persone di Alessandra Gorini e Raffaele Sansone. Domenica 26 febbraio alle ore 10 la presidente di ESA onlus di Brescia Annamaria Capuzzi terrà un intervento sul prezioso lavoro che l’associazione svolge con le pazienti oncologiche.

Un gruppo di donne in cura oncologica per tumore al seno

Il progetto di una mostra fotografica, nata dall’esperienza condivisa di un gruppo di donne in cura oncologica per tumore al seno, mira a sensibilizzare i cittadini su un tema così delicato ed importante con un particolare allestimento che immerge il visitatore in un fluire di sensazioni che lo portano a sentire da vicino il vissuto e la resilienza di queste donne che durante un viaggio in barca a vela costruiscono un importante rapporto di amicizia animate da un’incontenibile voglia di vivere, di rialzarsi e di “navigare” insieme verso nuovi porti.

Trasmettere le emozioni contrastanti che si provano in un percorso di malattia

Le donne, provenienti da diverse parti d’Italia, un giorno decidono di raccontare la propria storiaattraverso l’occhio della macchina fotografica di Andrea Altini, mettendosi a nudo davanti all’obiettivo, per costruire insieme un grande progetto: trasmettere le emozioni contrastanti che si provano in un percorso di malattia. Il titolo della mostra “ Noi e le nostre strambate” nasce proprio dalla passione per il vento, il mare e la barca a vela che tanto le ha unite ed il titolo del progetto, AnnoDiamoci, racconta attraverso una cima rossa quanto la malattia possa unire e stimolare la voglia di vivere.

AnnoDiamoci si fa portavoce di un messaggio: “Io non sono la mia malattia

AnnoDiamoci vuole portare l’attenzione sulle azioni e conseguenti reazioni che si innescano e si intrecciano dal momento in cui si entra ufficialmente nello status di “malato di cancro”. Si vuole sensibilizzare il visitatore al rispetto della condizione di una persona con tale diagnosi, che chiede di non giudicare diverso ciò che non si conosce.

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