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Proficuo servizio della Polizia di Stato presso l’Aeroporto di Orio al Serio, dove ha eseguito due mandati di arresto europeo e diversi arresti in flagranza di reato.

Bergamo, 17 ottobre 2022 – Nell’ambito dei controlli di frontiera, sono stati, infatti, eseguiti due mandati di arresto europeo: il primo, spiccato dalla Germania, a carico di un cittadino iracheno, H.H.M.H. di anni 44, proveniente da Istanbul, per una pena da espiare di circa quindici anni per omicidio volontario e lesioni gravi.

Trafficante di esseri umani

L’uomo, nel periodo compreso tra febbraio e maggio 2022, si è infatti reso più volte responsabile del reato di traffico di esseri umani, in quanto, trasportava all’estero migranti dal Terminal intermodale “Quadrante Europa” di Verona verso la Germania, a bordo di trailer ferroviari telonati. In uno di questi viaggi, alcuni stranieri hanno riportato ferite gravi e una persona, a causa di tali lesioni, è deceduta dopo 14 giorni di agonia.

Lesioni personali e furti di automobili

Il secondo mandato è spiccato dalla Romania a carico di un cittadino rumeno, P.A. di anni 21, proveniente da Londra, per una pena da scontare di oltre tre anni di reclusione poiché ritenuto responsabile di lesioni personali e furti su automobili, reati tutti commessi in Romania nel periodo compreso tra il 2014 e il 2018.

Carte di identità e passaporto risultati contraffatti

Gli agenti hanno, inoltre, effettuato ulteriori tre arresti, in flagranza di reato, per “Possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi”: il primo a carico di un cittadino georgiano, Z.A. di anni 28, diretto a Dublino con una carta di identità rumena risultata poi contraffatta; il secondo, nei confronti di una cittadina somala, M.H. di anni 22, diretta ad Helsinki, anch’essa con una carta d’identità belga risultata poi contraffatta; il terzo e ultimo, nei confronti di un cittadino georgiano, I.N. di anni 27, diretto a Palma di Maiorca, con un passaporto belga risultato poi contraffatto.

Nella mattinata odierna, così come disposto dall’A.G., si sono celebrati i rispettivi riti per direttissima e i tre sono stati tutti condannati a un anno di reclusione con pena sospesa e immediata liberazione in quanto non detenuti per altra causa.

Espulsione dal teritorio nazionale

I soggetti sono stati poi messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Bergamo per le relative espulsioni, essendo tutti irregolari sul territorio nazionale.

Interventi della Polizia di Frontiera

Oltre all’attività di Polizia Giudiziaria, la Polizia di Frontiera ha eseguito alcuni respingimenti alla frontiera ed in particolare nei confronti di un cittadino serbo di anni 44, inottemperante al decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Lucca che, sfruttando un cavillo burocratico, è riuscito ad eludere i controlli di frontiera per circa 14 anni.

La professionalità e l’intuito degli operatori di frontiera hanno permesso di ricostruire la pratica ed eseguire quanto disposto dal Prefetto.

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