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L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo interviene e fa chiarezza sulla questione dei fondi alle case di riposo e del mancato arrivo di contributi regionali.

Bergamo, 27 maggio 2022 – Regione Lombardia ha previsto misure d’intervento per le case di riposo tramite un incremento tariffario del 3,7% con decorrenza retroattiva al 01.01.2021 e con continuità negli anni successivi, che ha determinato un ulteriore incremento dei budget delle Rsa di 3.100.075. Tale decisione, unita al 2,5 % del provvedimento 3782/2020 ha generato un incremento totale a favore delle case di riposo pari a 5.143.631 euro; la legge regionale 24/2020 ha previsto un aumento di 12 euro a giornata per ospite dal 01.01.2020 e fino al termine dello stato emergenziale, quindi anche per l’anno 2022;  un ulteriore aumento di 40 euro per ciascuna giornata di assistenza riferita ad ospiti risultati positivi al Covid-19 o con sintomatologia riconducibile, al fine di riconoscere il maggior impegno assistenziale garantito agli ospiti. Anche questa misura è stata confermata per il 2022. 

Supportare in maniera efficace la rete delle Rsa territoriali

L’Ats di Bergamo si attiverà per intercettare i fondi attraverso una manifestazione di interesse e poter supportare in maniera ancora più efficace la rete delle Rsa territoriali nel loro difficile compito.

Relativamente alle chiusure imposte alle Strutture durante il 2020, per evitare il contagio e proteggere gli ospiti delle Case di Riposo – chiarisce Giuseppe Matozzo (in foto), Direttore Sociosanitario di ATS Bergamo – è noto che la pandemia ha costretto l’adozione di provvedimenti estremi e drastici per evitare il peggio, soprattutto all’interno di strutture con ospiti fragili quali gli anziani. Per quanto riguarda i contributi economici messi in campo da Regione Lombardia è giusto ricordare che con Deliberazione di Giunta n. XI/3782 del 03.11.2020 è stato disposto l’incremento del 2.5% sulle tariffe riconosciute agli ospiti delle unità d’offerta per anziani e disabili RSA/RSD/CSS/CDD/CDI, con decorrenza retroattiva, al 1° gennaio 2020, e con continuità sugli esercizi successivi”. Inoltre per l’ospitalità di malati Covid nelle strutture, richiesta da Regione Lombardia per allentare la pressione negli ospedali – prosegue – la Dgr 3529/2020 ha previsto una remunerazione giornaliera di 145,00 euro al giorno per ogni ospite, pagando quindi interamente le spese necessarie al suo ricovero in Rsa. In merito alla richiesta di tenere un posto libero ogni 20, in caso di isolamento di eventuali ospiti – aggiunge il direttore – le regole 2022 di Regione Lombardia – Dgr XI/6387 del 16/05/2022 ‘Determinazione in ordine agli indirizzi di programmazione per l’anno 2022’ stabilisconola possibilità di dedicare un locale per l’isolamento lasciando libero il posto a contratto, che verrà remunerato con la tariffa massima della Rsa, incrementata di ulteriori 40 euro,” conclude Matozzo.

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