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Massimo Giupponi: “Il sistema socio sanitario in azione con strutture e personale dedicato all’assistenza sanitaria per i profughi ucraini.”

Bergamo, 11 marzo 2022 – Per l’assistenza sanitaria è necessario che il cittadino ucraino, anche per il tramite della famiglia ospitante, dei Comuni, degli Ambiti Territoriali, compili il form reperibile al seguente link: https://sorveglianzacovid.ats-bg.it/?q=emergenza_profughi_registrazione  condiviso tra ATS e Prefettura, accessibile anche dall’home page del sito istituzionale di ATS Bergamo. Attraverso i dati raccolti a seguito della compilazione del link: https://sorveglianzacovid.ats-bg.it/?q=emergenza_profughi_registrazione, ATS Bergamo contatterà il cittadino per una prima visita sanitaria fissando un appuntamento presso i seguenti centri delle ASST:  – ASST Papa Giovanni XXIII presso la tensostruttura, Piazza OMS,1, Bergamo;  ASST Bergamo Est presso la Casa della Comunità di Gazzaniga (BG) in via Manzoni 130; ASST Bergamo OVEST presso il Palaspirà, via Sant’Antonio, Spirano (BG). Invece, per quanto riguarda in particolare la tematica Covid-19, non è previsto un periodo di quarantena all’arrivo, ma entro 48 ore dall’ingresso è necessario effettuare un tampone.  

Comportamento da adottare dopo il tampone

Dopo l’effettuazione del tampone, se negativo, i profughi di età superiore ai 6 anni dovranno indossare per 5 giorni le mascherine FFP2 (che vanno sempre portate su tutti i mezzi di trasporto). Se la persona risulta positiva al Covid-19, invece, si applica l’isolamento obbligatorio e verranno fornite tutte le indicazioni necessarie direttamente in loco cioè presso il punto tampone di ATS Bergamo. 

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