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È  passato un secolo dalla scoperta dell’insulina, e i ricercatori hanno messo in atto una conquista importante: una nuova terapia, l’Icodec, un’insulina basale “a lento rilascio”, che  promette di semplificare e rivoluzionare la cura dei pazienti diabetici, abbattendo drasticamente il numero di iniezioni per la terapia: una a settimana anziché una al giorno

Bergamo, 29 luglio 2021 –  Anche il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, con la partecipazione ad un nuovo importante studio multicentrico, contribuisce a questa novità destinata, come scrive la prestigiosa rivista ‘Diabetes Care’ nel suo editoriale, a ‘cambiare lo scenario nella gestione del diabete’.  

Una iniezione a settimana anziché  una al giorno

Sono due tra i primi studi internazionali che hanno dimostrato al mondo i risultati incoraggianti di una tra le più importanti novità terapeutiche in campo diabetologico, degli ultimi tempi, ovvero la nuova insulina che può essere somministrata sottocute solo una volta per settimana anziché una volta al giorno. Tali studi sono stati pubblicati sul numero di luglio 2021 della rivista ‘Diabetes Care’. Ad uno di questi due studi multicentrici, che ha visto collaborare canadesi, statunitensi e britannici, ha contribuito l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. 

La riduzione dell’impegno dei sanitari che si occupano di diabetici

Il passaggio dall’assunzione giornaliera a quella settimanale sarebbe un enorme vantaggio per i diabetici di tipo 2, che sono molto spesso soggetti anziani, a volte affetti da altre patologie che li costringono ad assumere molte altre terapie ogni giorno. Un altro vantaggio della formulazione della terapia su base settimanale sarà la possibilità di ridurre l’impegno richiesto agli operatori sanitari che si occupano di diabetici che richiedono insulina, specie per quelli ricoverati nelle strutture sanitarie residenziali a lungo termine. 

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