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È con profondo dolore che il FAI – Fondo Ambiente Italiano comunica la scomparsa di Giulia Maria Crespi, sua fondatrice e Presidente. L’evento luttuoso segna un momento cruciale nella storia della Fondazione e una infinita tristezza d’animo

Milano, 19 luglio 2020 – Giulia Maria Crespi, nata nel 1923, aveva raggiunto l’età di 97 anni, attraversando il Novecento da protagonista.

Nel 1962, entrò a far parte della dirigenza del Corriere della Sera, prendendo parte attivamente alla gestione della testata giornalistica, impegnandosi di persona per il suo ammodernamento e nominando Piero Ottone come direttore.

L’anno successivo andò via, perché licenziato, Indro Montanelli che fondò Il Giornale.

Giulia Maria Crespi fu soprannominata “la zarina” per il suo carattere deciso nel modo di dirigere il giornale.

Nel 1974, cedette il CorSera per dedicarsi alla Fondazione Crespi Morbio per famiglie Numerose. Un anno dopo assieme a Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli fondò il FaiFondo Ambiente Italiano, contribuendo alla sua dotazione con 500 milioni di vecchie lire e donando anche il Monastero romano-longobardo di Torba (VA).

Il Consiglio di Amministrazione del Comitato dei Garanti della struttura operativa e delle Delegazioni del FAI, a lei dedicano con unanime riconoscenza, il più commosso tributo. La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano, senza incertezze, la strada che il FAI è chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire

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