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Nessun altolà da parte dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo per i nuovi ingressi nelle RSA, ma occorre il ripristino di esse che dovrà avvenire nella massima sicurezza di utenti e operatori

Bergamo, 12 giugno 2020 – ATS guarda invece con particolare attenzione alla delibera di Regione Lombardia relativa alla fase 2 per il mondo del socio-sanitario e alla sua attuazione, al fine di assicurare il progressivo ripristino di tutte le attività nella massima sicurezza di utenti ed operatori.

“La delibera regionale richiede un’attenta e doverosa lettura”, spiega Giuseppe Matozzo, direttore sociosanitario di ATS Bergamo, “in quanto stabilisce azioni e comportamenti volti non solo alla prevenzione dell’epidemia, ma anche al tempestivo riconoscimento di eventuali casi sospetti e all’assunzione di immediati interventi di contenimento del contagio. Abbiamo costituito un Tavolo di Lavoro di analisi del provvedimento”, prosegue Matozzo, “per individuare le opportune azioni di accompagnamento e supporto agli Enti erogatori e consentire la graduale ripresa e rimodulazione delle attività.”

A chi è rivolto il provvedimento di Regione Lombardia 

È rivolto a tutto il sistema dei servizi sociosanitari: le Unità d’offerta tradizionali residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari, ma anche le sperimentazioni sociosanitarie e le misure. 

Condizioni di sicurezza a tutela di ospiti ed operatori

Particolare attenzione va posta all’articolata regolamentazione degli ingressi nelle varie strutture”, aggiunge Matozzo, “a cui ci si dovrà attenere in modo rigoroso, affinchè gli inserimenti avvengano in condizioni di sicurezza a tutela di ospiti ed operatori. Tale regolamentazione prevede l’esecuzione al paziente presso il suo domicilio di tampone nasofaringeo e test sierologico per COVID-19.” 

I quattro percorsi da seguire per l’accesso degli ospiti nelle RSA

In base ai risultati di laboratorio vengono distinte quattro diverse combinazioni a cui corrispondono altrettanti diversi percorsi da intraprendere per procedere all’ingresso dell’utente. “In particolare in caso di sierologia negativa e tampone positivo e in caso di sierologia positiva e tampone positivo”, continua Matozzo, “prima dell’ingresso in RSA deve essere avviato un percorso di presa in carico del paziente verso strutture di ricovero sanitario, appositamente individuate.”

Necessari approfondimenti di collaborazione tra uffici regionali, ASST strutture di ricovero 

E’ un processo articolato e complesso, che necessita di approfondimenti con i competenti uffici regionali e che non può prescindere da accordi di collaborazione con le ASST e con le strutture di ricovero e cura accreditate e da un tavolo di confronto con i rappresentanti delle Associazioni. “Per questo è necessario che tutte le RSA (anche quelle solo accreditate) si attengano a attendere precise indicazioni prima di procedere a nuovi ingressi/trasferimenti/dimissioni di ospiti”, conclude il direttore sociosanitario.

Per tale motivo la Direzione Sociosanitaria di ATS incontrerà settimana prossima le Associazioni delle RSA per condividere un percorso comune di ripresa degli ingressi in RSA.

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