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Il Presidente Conte ha annunciato, in conferenza stampa da Palazzo Chigi, le misure per il contenimento dell’emergenza Covid-19 nella cosiddetta “Fase due”.

 

 

Roma, 26 aprile 2020 – Il Premier Conte all’inizio del suo discorso da Palazzo Chigi ha ricordato come in Italia si è riusciti a contenere la diffusione della pandemia da coronavirus, ottenendo un ottimi risultati anche se, nella fase più acuta del contagio, l’epidemia sembrava che potesse sfuggire a ogni controllo.

“Avete manifestato tutti forza, coraggio, senso di responsabilità, di comunità”, ha detto il Presidente. “Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che in questa nuova fase, la fase due, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è.

Necessaria la distanza sociale e l’uso di DPI

Conte ha poi ricordato che, nella fase due, si rende sempre necessario continuare a mantenere la distanza sociale, di almeno un metro, anche in ambito familiare, nonché l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, per i quali il Commissario Arcuri ha vidimato un’ordinanza che prevede il costo massimo di euro 0,50 per singola mascherina chirurgica.

Novità previste dal nuovo DPCM

Il Presidente ha poi annunciato le novità introdotte dal nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 e che avranno valenza dal 4 al 18 maggio.

Spostamenti possibili all’interno di una stessa Regione

Gli spostamenti saranno possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; quelli fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.

Obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici

Norme per i parchi pubblici

Il nuovo decreto consente l’accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.

Cerimonie religiose

Per quanto riguarda le cerimonie religiose, saranno consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone. Inoltre, è in fase di studio un protocollo che consenta la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza.

Regole per chi ha febbre e sintomatologia respiratoria

Previste regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.

Attività ristorative

Per quanto riguarda le attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto da consumare a casa o in ufficio.

Attività che riprenderanno le attività a partire dal 4 maggio

A partire dal 4 maggio potranno quindi riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso. Per queste categorie, già a partire dal 27 aprile sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori .

Attività sportive

Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali.

Sostegno a famiglie, lavoratori e imprese

Per quanto riguarda il sostegno a famiglie, lavoratori e imprese, il Presidente ha ricordato che tra gennaio e marzo l’INPS ha accolto 109.000 domande in più di reddito e pensione di cittadinanza, 78.000 domande per il bonus baby-sitting e 273.000 per quanto riguarda i congedi straordinari per le famiglie. Inoltre al momento sono stati liquidati quasi 3,5 mln di richieste per il bonus da 600 euro per autonomi, professionisti, co.co.co, agricoli e lavoratori dello spettacolo, per un totale di 11 milioni di domande calcolando anche quelle per la cassa integrazione.

“Alcuni attendono ancora. Ci sono dei ritardi e di questi ritardi mi scuso personalmente”, ha proseguito Conte, che ha poi annunciato che il Governo sta lavorando ad un nuovo decreto che metterà in campo ulteriori 55 miliardi.

Ecco il video del Presidente

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