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Conclusa la prima fase dei lavori del Gruppo di miglioramento del Pronto soccorso, promossa da ATS Bergamo in collaborazione con l’Ordine dei Medici, quello delle Professioni infermieristiche e il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci.

 

Bergamo, 18 dicembre 2019 – Con l’incontro di questa mattina presso l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo è giunta a conclusione la prima fase dei lavori del Gruppo di miglioramento del Pronto soccorso, a cui hanno aderito le diverse realtà del territorio. Nella giornata odierna sono state raccolte le azioni che verranno presentate nel dettaglio e attuate a partire dal 2020.

“Ringrazio quanti hanno partecipato a questo importante momento di lavoro sul territorio iniziato a ottobre per terminare oggi”– esordisce Carlo Alberto Tersalvi, direttore Sanitario di ATS Bergamo –. “Ci eravamo dati il compito di individuare in quarantacinque giorni dieci azioni di miglioramento da attuare. Ne sono emerse ben 21” – continua – “che prenderanno il via, non contestualmente, ma in ordine di fattibilità, dal 2020. Sono interventi che vanno ad agire sulle tre fasi del Pronto soccorso – input, throughput e output – e avranno una durata di sviluppo diversa a seconda della tipologia e dell’ambito di intervento. E’ un lavoro svolto in costante collaborazione e confronto con la DG Welfare di Regione Lombardia. Complessivamente i risultati saranno apprezzabili nel lungo periodo: non prima di un anno dall’attivazione di ogni singola azione”.

Differenti gli ambiti di impatto delle azioni di miglioramento: “Presa in carico del paziente, comunicazione al cittadino, informazione al personale sanitario, percorsi che coinvolgono le cure primarie e servizi ospedalieri sono alcune delle aree di intervento” – sottolinea Isabella Trezzi, che coordina per ATS Bergamo i lavori del Gruppo di miglioramento del Pronto soccorso.

Al Gruppo di Miglioramento hanno partecipato: AREU, ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est, ASST Bergamo Ovest, Humanitas Gavazzeni, IOB Policlinico San Marco e Policlinico San Pietro, Casa di Cura San Francesco, FERB, Fondazione Carlo Rota, Fondazione Carisma, Coop In.Salute, Coop IML, Coop Me.Di.Co, Coop Eccellenza Medica, Cittadinanzattiva, Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo, Associazione Liberamente, AIP Bergamo, Conosci LIS, Coop OSA, ANPAS Comitato Provinciale di Bergamo, Federfarma Bergamo e Anci Lombardia Salute.

Le dichiarazioni

L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bergamo” – dichiara Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici – “esprime il proprio apprezzamento, in particolare, per il metodo di lavoro del gruppo di miglioramento, che consente di condividere tra tutti gli attori problemi, proposte e ipotesi di soluzione in una logica di collaborazione finalizzata al miglioramento della qualità e dell’efficienza del servizio, evitando inutili contrapposizioni. Gli obiettivi sono molto ambiziosi”  –  continua Marinoni-  “e il loro pieno raggiungimento in molti casi va oltre le potenzialità della governance provinciale, tuttavia è importante il contributo di miglioramento che può provenire da iniziative locali, che possono anche essere l’occasione per contribuire ad elaborare e sperimentare nuove proposte e modelli. L’Ordine sta offrendo il proprio contributo nell’ambito della funzione istituzionale di organo sussidiario dello Stato, che rappresenta tutta la professione medica nei diversi livelli di processo.”

Gianluca Solitro dell’Ordine delle professioni infermieristiche, spiega: “L’Ordine delle Professioni infermieristiche di Bergamo ha accolto con entusiasmo l’invito a partecipare proattivamente al gruppo di lavoro di ATS Bergamo. Gli infermieri non potevano rinunciare ad una collaborazione all’interno del percorso di cura del cittadino soprattutto dove è uno dei principali interlocutori in sinergia con gli altri professionisti della salute. Il percorso iniziato insieme ad ATS e Ordine dei Medici” – prosegue Solitro –  “continuerà ad essere orientato alla sperimentazione di nuove misure per garantire una riduzione dei tempi di attesa in pronto soccorso attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di presa in carico dei cittadini. L’Ordine delle Professioni infermieristiche di Bergamo è entusiasta di continuare questo percorso anche nel 2020 a fianco di ATS con cui si sta creando una decisa sinergia nell’interesse del cittadino e per un’armonia multidisciplinare costruttiva.”

Per il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, Marcella Messina ha detto: “L’azione promossa dall’ATS di Bergamo sul Pronto soccorso è stata, a mio parere, importante perché ha permesso una conoscenza reciproca dei diversi attori che agiscono nell’articolata rete del soccorso d’urgenza. Sappiamo quanto questo servizio sia un essenziale punto di riferimento per i cittadini e le comunità locali quando si tratta di gestire l’emergenza, a volte, non solo sanitaria. I nostri Pronto soccorso dimostrano ogni giorno la loro efficacia ed efficienza e, nonostante la pressione anche emotiva su questi servizi, il gradimento e la gratitudine dei cittadini e delle comunità locali è veramente grande. Esserci come Conferenza dei Sindaci in rappresentanza delle Rete sociale è soprattutto un segnale di sostegno e supporto alle organizzazioni ed agli operatori del settore. Il percorso intrapreso è ancora un processo in divenire. Conteranno naturalmente, oltre alla condivisione continua” – conclude – “l’applicabilità degli esiti.”

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