SHARE

I tecnici della Provincia denunciano atti vandalici all’interno del cantiere, e raccomandano alla gente del luogo di non introdursi nell’area del cantiere stesso, in quanto pericolosa, e di attendere le aperture dei vari tratti, previste nei prossimi mesi, per usufruire della pista ciclabile.

Bergamo 25 marzo 2019 – Procedono i lavori per la realizzazione della pista ciclabile Val Brembana, la connessione tra Almè e Zogno, lunga circa 8 chilometri, che si snoda lungo l’ex sedime ferroviario con l’obiettivo di riqualificare la zona e di mettere in collegamento le ciclabili esistenti nel Parco dei Colli, la ciclabile che da nord di Zogno arriva fino a Piazza Brembana, quella di Clanezzo e quella in previsione della Val Brembilla.

Dopo l’apertura lo scorso ottobre del tratto tra la stazione di Sombreno (Almè) e la stazione di Villa d’Almè, al momento sono in corso i lavori di

formazione del sottopasso in corrispondenza dello svincolo per Bergamo della ex SS 470 a Sedrina, e la posa della recinzione del lato di valle nel tratto compreso la galleria Mai visto 1 (Botta di Sedrina) e lo svincolo anzidetto.

E’ stato inoltre consegnato a 2IRETEGAS il tratto compreso tra la stazione di Villa d’Almè alla galleria Mai visto in c/o dell’abitato di Botta di Sedrina per il posizionamento della tubazione del metano per consentirne la fornitura all’abitato di Fonderia (Villa d’Almè) e quindi a collegarsi alla rete esistente a Botta di Sedrina.

Questi i tempi delle aperture previste:

nel mese di aprile il tratto tra il piazzale delle Grotte delle Meraviglie (Zogno) e via IV novembre (Sedrina); a maggio da via IV novembre (Sedrina) all’abitato di Campana di Villa d’Almè; a giugno dall’abitato di Campana di Villa d’Almè all’abitato di Fonderia di Villa d’Almè; a luglio dall’abitato di Fonderia di Villa d’Almè alla stazione di Villa d’Almè.

Purtroppo i tecnici della Provincia e gli addetti ai lavori stanno constatando la sistematica intrusione nei tratti di ciclabile non ancora aperti da parte di diversi cittadini (da testimonianze pare anche famiglie con bambini piccoli e passeggini) che hanno l’abitudine di spostare le barriere del cantiere per entrare (foto sotto).

Nonostante i cartelli e i mezzi adottati per impedire l’accesso, il fenomeno è persistente. I tecnici hanno verificato anche che qualcuno si è introdotto nelle gallerie, il cui accesso è impedito da cubi di cemento, utilizzando assi di legno a mo’ di rampa (foto sotto).

In alcuni casi, purtroppo, le intrusioni hanno comportato veri e propri atti vandalici che hanno danneggiato la pista, poiché sono state divelte le recinzioni definitive (foto sotto).

La Provincia tiene a sottolineare che il tratto di pista ciclabile non ancora aperto è ancora a tutti gli effetti area di cantiere e in quanto tale pericoloso, sia per l’assenza di protezioni sia per la presenza di scavi. Pertanto chiunque entri lo fa a proprio rischio e pericolo, senza contare ovviamente le responsabilità di chi si è reso autore dei danneggiamenti.

«Chiediamo a tutti i cittadini di portare ancora un po’ di pazienza – annuncia il consigliere delegato allo Sviluppo, Grandi opere e Infrastrutture, Mauro Bonomelli (in foto) visto che i lavori sono in dirittura d’arrivo. Ci appelliamo al senso di civiltà di ognuno per arrivare a consegnare un’opera funzionale e gradevole laddove prima c’era un’area abbandonata e degradata».

Il costo dell’opera è complessivamente di 1 milione e 200mila euro, finanziati per € 522.572,66 dalla Regione mediante Unioncamere e partecipazione dei Comuni Almè, Villa d’Almè, Sedrina e Zogno e Comunità Montana Valle Brembana, e per € 648.022,11 dalla Provincia di Bergamo.

LASCIA UN COMMENTO