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Una 81enne è stata avvicinata in un ufficio postale capitolino, da due finti amici, inducendola a consegnare loro 140 euro prima e 1.400 euro dopo, per una fantomatica vendita di un computer al nipote.

La truffa e stata sventata dal direttore dell’ufficio postale, il quale, insospettito dal prelievo anomalo, ha chiamato i carabinieri.

Roma, 27 febbraio 2019 – Due persone di 39 e 63 anni, di origine campana, sono stati arrestati, in flagranza di reato, dai militari dell’Arma di Roma Torpignattara, all’interno di un ufficio postale, mentre stavano per mettere a segno l’ennesima truffa in danno di una persona anziana.

Ecco le modalità della truffa

I malviventi hanno avvicinato una 81enne romana, con la solita scusa: il nipote era debitore nei loro confronti della somma di 140 euro per la fantomatica vendita di un computer.

Adottando tale strategia, i due truffatori si sono fatti consegnare la somma e, non contenti, hanno continuato la messinscena convincendo l’anziana donna a prelevare altri 1.400 euro per saldare del tutto il debito contratto dal nipote.

A chiamare i carabinieri è stato il direttore dell’ufficio postale, che si è insospettito nel vedere l’anziana in compagnia dei due lestofanti e dall’insolito prelievo di denaro.

L’immediato intervento dei carabinieri ha impedito ai due campani di potare a compimento la truffa e di arrestarli in flagranza di reato.

I due malviventi fermati sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.

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