Il Centro Divenire organizza un ciclo di conferenze per il benessere psicologico, dedicato al tema: “Sentirsi fuori. Il rapporto dell’individuo con l’estraneità dentro e fuori di sé”
Bergamo, 20 settembre 2018 – Ha avuto luogo oggi, a Palazzo Frizzoni, la presentazione del ciclo di conferenze per il benessere psicologico “Il potere del Sentire“, iniziativa organizzata dal Comune di Bergamo e dal Comune di Ranica. Relatori di fama nazionale e internazionale esploreranno le origini, le declinazioni e le conseguenze sul piano personale e sociale del “sentirsi estranei” a sé stessi e agli altri.
A presentare l’iniziativa e’ stato il presidente del Consiglio comunale Marzia Marchesi.
Il ciclo di conferenze avrà luogo in tre luoghi diversi: Auditorium e Oratorio di Ranica, Auditorium Collegio Vescovile S. Alessandro.
«Abbiamo bussato al Comune e ci ha apero la porta – ha detto Gloria Volpato, psicologa, psicoterapeuta e direttore scientifico del centro ‘Divenire’ –. Il ciclo di conferenze che proponiamo ‘Il potere di sentire’ tratta proprio la prima problematica di questi tempi: la mancanza di relazione che sfocia nella solitudine. Con il contributo di relatori di fama nazionale e internazionale – prosegue – esploreremo le origini, le declinazioni e le conseguenze sul piano personale e sociale del “sentirsi estranei” a se stessi e agli altri. Attraverso i contributi di ognuno proveremo a tratteggiare gli infiniti volti dello straniero che abita dentro di noi per scoprire la nostra complessità e accedere alle infinite, vitali e misteriose potenzialità della nostra psiche», conclude.
Ogni persona ha provato sicuramente momenti di smarrimento, di estraneità al contesto che la circonda. Questo forse è avvenuto nel periodo dell’infanzia, nell’adolescenza, e talvolta anche nell’età adulta, momenti in cui si è sentita “diversa. ln questi casi si sperimenta una grande difficoltà a comunicare il suo mondo interiore, un senso di isolamento, di vergogna, e la paura di non trovare alcuna comprensione, neppure cercandola.
Tale estraneità per la maggior parte dei casi non è la conseguenza della perdita totale di mondi e di appartenenze come può capitare ha chi ha vissuto il trauma dell’esilio, a chi è stato costretto a lasciare la sua terra, le sue radici, e si trova a vivere in contesti in cui il significato della vita è totalmente altro, iniziando dalla lingua. Ciascun individuo ha comunque sperimentato tale estraneità in modo assolutamente personale, usando i propri colori e la propria sensibilità.
Questa conferenza, in parte esperienziale, propone alla gente di tornare a visitare quei momenti, di tornare a quel silenzio pesante e doloroso, con la prospettiva di uscirne più forti e arricchiti.
Verrà contattato quel bambino/a, quell’adolescente, e si cercherà di dare “parole” a ciò che non poteva essere espresso da piccoli, per elaborare quel momento grande o piccolo di solitudine, di perdita, di lutto.
Si tornerà a quei momenti in cui una piccola-grande diversità, rispetto al gruppo di appartenenza, ha procurato sofferenza, si rivivrà tale stato d’animo per elaborarne la sofferenza stessa.
«ll percorso che ci è stato proposto è molto partecipato e ha suscitato grande interesse nella gente – ha sottolineato Marzia Marchesi – . Il Comune ha accettato quindi con entusiasmo l’organizzazione del ciclo di conferenze proposto dal Centro Divenire, in quanto l’Amministrazione ci tiene al benessere psicofisico e alla salute delle persone. Favorire l’evento e dare spazio al confronto sulle tematiche psicologiche proposte dal Centro – prosegue – è già un obiettivo importante da raggiungere. A volte le Amministrazioni vivono solo ed esclusivamente nel loro piccolo. Non è il caso nostro. Noi riteniamo importante tale iniziativa – conclude – e ringraziamo gli organizzatori per averci coinvolto».
Ecco il calendario completo del ciclo di conferenze:
