SHARE

Il malvivente, con precedenti penali, ha aggredito e derubato un giovane pakistano in via Maglio del Lotto, sottraendogli portafoglio, cellulare e 4 anelli che portava alle dita delle mani.

Bergamo, 23 luglio 2018 – La Polizia della Questura di Bergamo(Ufficio Prevenzione Generale) ha arrestato, nella notte di domenica 22 luglio, M.B. di 29 anni nigeriano, con precedenti penali, e clandestino, ovvero non regolare sul territorio nazionale.
Gli agenti della Volante, alle ore 2.30 circa, dopo aver ricevuto la segnalazione di una colluttazione tra due persone, in via Maglio del Lotto, intervenivano sul posto,  dove venivano avvicinati da un giovane 18enne di nazionalità inglese, ma di origine pakistana e domiciliato a Bergamo, il quale riferiva di essere stato aggredito, poco prima, da un individuo africano che dopo avergli intimato di consegnargli tutte le cose di valore che aveva addosso, al suo rifiuto, lo ha colpito con un pugno al viso e fatto cadere a terra, e dopo averlo perquisito nelle tasche gli ha  sottratto il cellulare ed il portafoglio.
In tale frangente, l’aggredito ha cercato di reagire alla violenza del nigeriano che, per tutta risposta, lo ha colpito alla testa con un oggetto metallico dal manico rosso.
Dopo aver infierito sul giovane, il rapinatore gli sfilava dalle dita anche quattro anelli che lo stesso indossava, per poi darsi alla fuga.
Grazie alle descrizioni della vittima e alla preziosa collaborazione di una donna residente nella zona, che aveva assistito all’aggressione del 18nne pakistano, il malvivente nigeriano veniva rintracciato dalla polizia  e fermato in via Simoncini.
Nel corso della perquisizione personale, eseguita dagli agenti addosso al rapinatore, sono stati rintracciati il telefono cellulare, in parte danneggiato a causa della colluttazione, il portafoglio con all’interno i documenti e i quattro anelli della vittima.
Il rapinatore indicava agli operatori l’aiuola dove aveva gettato un levachiodi con il manico rosso con cui aveva colpito il giovane, attrezzo che veniva recuperato e sequestrato.
Dell’arresto è stato subito informato il  Sostituto Procuratore della Repubblica presso Tribunale Bergamo, che ha disposto la traduzione dell’arrestato nella locale Casa circondariale di via Gleno.

LASCIA UN COMMENTO