SHARE

Tra gli ospiti dell’Istituto l’attore Emilio Riva, che ha letto dodici principi fondamentali della Carta Costituzionale, e il dr. Angelo Lino Murtas, dirigente nonché vice questore del locale Commissariato della Polizia di Stato, che ha illustrato e spiegato ai presenti i simboli della Repubblica (lo stemma, il tricolore, l’inno di Mameli) e il significato della Festa nazionale del 2 giugno

 

 

Treviglio, 8 maggio 2018 – E’ stata una mattinata davvero interessante quella di sabato scorso vissuta dai 130 alunni dell’Istituto Agrario Cantoni di Treviglio che, in occasione del 70° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, ciascun studente ha ricevuto una copia del testo distribuito dal Miur a tutte le scuole di ogni ordine e grado. La dirigenza di tale Istituto ha scelto di solennizzare questo momento offrendo ai ragazzi un’occasione di riflessione su un testo che, come ha detto il Ministro Fedeli, «…vive nel presente e definisce le opportunità di futuro della comunità e di ogni persona che ne è parte».

Dopo la presentazione degli ospiti da parte del prof. Pasquale Esposito, moderatore dell’incontro, la dirigente Simona Elena Tomasoni ha spiegato ai ragazzi che «la scelta di dare una veste solenne a questa consegna della Costituzione nasce dall’intento di rendervi consapevoli dell’importanza del testo che state per ricevere, frutto del sacrificio, anche della vita, di tanti uomini e donne, perché a tutti noi sia oggi garantito l’esercizio di diritti inviolabili».

È seguita un’intensa lettura dei dodici principi fondamentali da parte di un attore professionista, Emilio Riva, al termine della quale ha preso la parola il sindaco di Treviglio Juri Imeri che, richiamando gli aspetti essenziali della Costituzione, e illustrandone brevemente le origini ha aggiunto: «invitato i presenti a non cadere nel paradosso, frequente, che siano proprio i cittadini italiani a non averla mai letta o ad averne una conoscenza superficiale. Per questo motivo ho apprezzato che, pur con modalità diverse, nelle scuole del territorio si sia deciso di cogliere questa occasione per offrire momenti di riflessione e di stimolo ai giovani».

La dott.ssa Daria Palella, con il suo intervento, ha avuto invece il compito di introdurre i ragazzi al significato dei primi dodici articoli, che sono stati illustrati con grande capacità comunicativa e hanno catturato l’attenzione di tutti i presenti. Infatti, ha messo subito in evidenza come, a differenza delle altre Leggi che proibiscono, limitano, sanzionano…, la Costituzione promuove, riconosce, garantisce, tutela… Sono risuonate le “parole chiave” democrazia, Repubblica, lavoro, solidarietà, diritti, doveri, uguaglianza, pace, cultura, ambiente. La modernità del testo e la straordinaria lungimiranza dei Padri Costituenti sono più volte emersi con grande evidenza.

Monsignor Norberto Donghi ha poi affrontato il tema del rapporto Stato-Chiesa e la laicità di uno Stato che ha saputo riconoscere e valorizzare, nella carta costituzionale, ciò che la Chiesa cattolica ha sempre rappresentato per il popolo italiano.

Il dott. Angelo Lino Murtas (nella foto), infine, ha illustrato e spiegato ai presenti i simboli della Repubblica (lo stemma, il tricolore, l’inno di Mameli) e il significato della Festa nazionale del 2 giugno. Ha ricordato inoltre agli studenti che i doveri di solidarietà dei quali la Costituzione richiede l’adempimento, accompagnati al rispetto delle leggi dello Stato, possono contribuire a rendere possibile la convivenza civile, a partire dalle aule scolastiche e nei gruppi di coetanei. Ha invitato inoltre i ragazzi a difendere la Costituzione e i valori che essa incarna. La sua richiesta alla platea di concludere con l’esecuzione dell’inno di Mameli ha visto tutti i presenti accogliere la proposta con grande entusiasmo e per l’aula magna del Cantoni sono risuonate all’unisono le voci di studenti, docenti, personale scolastico, uniti in un’emozione di gruppo che nessuno di loro potrà facilmente dimenticare.

La cerimonia si è quindi conclusa con la consegna a tutti i presenti di una copia della Costituzione, con l’impegno a farsi portatori della stessa, e delle emozioni vissute da tutte le componenti dell’Istituto per l’importante evento.

LASCIA UN COMMENTO