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I clochard vengono invitati dal Comune e dalle strutture d’accoglienza a pernottare nei dormitori da loro messi a disposizione

La mensa di don Fausto Resmini, aperta dalle ore 9.30 alle 18 distribuisce tè caldo e, alle 22.30 , accoglie i bisognosi distribuendo loro pasti caldi

Bergamo, 26 febbraio 2018. Arrivano temperature polari in città: Il Comune cerca di dare un aiuto alle persone che dormono all’aperto, e che rifiutano o scelgono di non dormire nelle strutture d’accoglienza disponibili in città (Galgario, Bonomelli, Parrocchia della Malpensata e Patronato di Sorisole), ma poche decine di clochard, individui senza fissa dimora, decidono di rimanere all’addiaccio anche in queste notti in cui il termometro tocca i -5°/-6° centigradi.

Per tle motivo Palazzo Frizzoni e gli enti che fanno fronte alle situazioni di grave fragilità in città hanno alzato i livelli di attenzione: in questi giorni cercano di convincere i senzatetto di pernottare nei dormitori da loro messi a disposizione; ATB lascerà aperta la biglietteria della stazione autolinee fino alle 6 del mattino (in modo da consentire la pulizia dei locali) per dare riparo a coloro che scelgono di non dirigersi nelle strutture organizzate; la mensa di don Fausto Resmini, “il Posto Caldo“, rimarrà aperta straordinariamente dalle 9.30 alle 18 – per distribuire del tè caldo e, come di consueto, fino alle 22.30, accoglie i bisognosi distribuendo loro pasti caldi, mentre gli operatori del Servizio Esodo e di Terre di Mezzo saranno attivi fino all’1.30.

Anche la Polizia Locale e le Guardie giurate incaricate dal Comune di Bergamo sono allertate e monitoreranno la situazione, soprattutto nella zona della stazione e nelle aree limitrofe, fornendo assistenza in caso di necessità.

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