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Il progetto, ideato e portato avanti dal Commissario di Polizia Angelolino Murtas, in sinergia con Soroptimist Internatinal, consiste in una stanza  con apparecchiature sofisticate, per l’audizione protetta delle donne e dei bambini vittime di violenza.

Treviglio, 2 dicembre 2017

Sabato scorso, presso il Comissariato di Pubblica Sicutrezza di Treviglio, ha avuto luogo l’inaugurazione di “Una stanza tutta per sé”, iniziativa organizzata dalla Polizia di Stato in sinergia con Soroptimist Internatinal per l’audizione protetta delle donne e dei bambini vittime di violenza.

La cerimonia si è svolta nel cortile del Commissariato con il picchetto d’onore della Polizia e dell’ANPS, al comando del Commissario Angelolino MURTAS, il quale ha dato il via all’alzabandiera con il suono delle note della Banda musicale di Treviglio, diretta dal Maestro Paolo Belloli, che ha intonato l’Inno di Mameli. Erano presenti alla manifestazione anche il Questore di Bergamo Girolamo Fabiano, il Pubblico Ministero Carmen Pugliese, il Sindaco di Treviglio Juri Imeri, la Presidente e la Vice Presidente Nazionale Soroptimist Anna Di Landro e Paola Pizzaferri, nonché i Sindaci dei Comuni limitrofi, l’Assessore Pinuccia Prandina, la rappresentante della Provincia Alessandra Locatelli e numerose altre Autorità, tra cui il Capitano dei Carabinieri Davide Papasodaro, il Capitano della Guardia di Finanza Maria Luisa Ciancia e il Comandante della Polizia Locale Antonio Nocera.

A seguire, davanti al cippo dedicato ai Caduti della Polizia di Stato, è stato eseguito con la tromba il “Silenzio d’ordinanza per ricordare chi ha immolato la propria vita nelladempimento del proprio dovere.

Successivamente gli ospiti, intervenuti alla cerimonia, si sono trasferiti nella sala riunioni del Commissariato, dove alcuni strumentisti della banda hanno intonato, prima dell’apertura dell’incontro, l‘inno della Polizia di Stato Giocondità” e quello ufficiale di Soroptimist International “Inno alla Gioia”.

Il progetto la “Stanza per le audizioni protette” è stato fortemente voluto dal Dirigente del Commissariato Angelolino MURTAS, all’interno dello stesso Commissariato, per intensificare la lotta contro la violenza di genere e dei bambini, vittime innocenti, così come proposto da Soroptimist. Tale Dirigente ha, altresì, presentato un progetto indicando l’importanza della struttura, che permette l’audizione dell’interrogatorio dei bambini e delle donne vittime di violenza, attraverso la registrazione audio-video digitale – nel cui monitor si possono osservare le foto con le varie fasi dei lavori – per mezzo di apparecchiature sofisticate e non visibili dalle vittime, senza dover attendere la fila come nei classici “Uffici Denunce”, e senza lunghi ed interminabili verbali scritti a penna.

Hanno preso il via gli interventi con il Questore Fabiano, che ha presentato: “Le attività della Polizia di Stato per prevenire la violenza contro le donne”; il Pubblico Ministero Carmen Pugliese che ha preso una ferma posizione “controcorrente” contro le denunce “show” del mondo dello spettacolo, effettuate con anni di ritardo, e che sono una vera offesa contro le donne davvero abusate ed uccise: una sorta di “denunce ad orologeria” per interessi personali anche dopo 20 anni dai fatti accaduti; il Sindaco di Treviglio Juri Imeri e l’Assessore Pinuccia Zoccoli Prandina, hanno sottolineato l’impegno e le iniziative dell’Amministrazione Comunale, anche nella rete, contro la violenza.

Ha preso poi la parola il Commissario Murtas, il quale ha ricordato la drammatica storia di alcune donne della zona, uccise proprio da chi invece avrebbe dovuto amarle e proteggerle, tra cui la vittima di un caso che egli stesso aveva seguito: quello di Ilaria Cantù, uccisa con un colpo di pistola in testa a soli 19 anni. A queste donne, il Dirigente, ha fatto dedicare il famoso brano musicale “Ave Maria” (appunto una donna come loro), eseguito dalla suddetta banda musicale dislocata nei gradini della scala dove erano state poste, come perse in una fuga per la salvezza, le numerose scarpe rosse che rappresentavano le donne uccise dal loro compagno. Un particolare: l’esecuzione perfetta e la cassa armonica formata dalla tromba delle scale, ha diffuso la musica in tutto lo stabile, facendola giungere anche all’interno della sala riunioni, all’ultimo piano, creando grande commozione tra tutti i presenti.

Ha continuato l’intervento la Socia Soroptimist Psicologa D.ssa Sabina Albonetti, che ha illustrato il suo impegno da anni su questo fenomeno; la presidente Soroptimist di Treviglio Anna Di Landro, che ha spiegato il perché dell’impegno di Soroptimist e del progetto di costruire la “Stanza” all’interno del Commissariato; ha concluso la vice Presidente Nazionale Soroptmist International dItalia D.ssa Paola Pizzaferri che ha spiegato, dettagliatamente, il progetto “Una Stanza tutta per se” portato avanti in tutta Italia con molta determinazione e dispendio di energie.

La cerimonia si è poi spostata al primo piano del Commissariato dove è stata inaugurata la “Stanza” con il classico taglio del nastro tricolore, seguito poi dall’intervento del Prevosto Don Norberto Donghi, che ha benedetto i locali affinché possano essere protetti dal Signore e che il dolore delle persone che vi transiteranno possa trovare giustizia e conforto per l’intercessione della Madonna anch’essa donna e madre.

La cerimonia si è conclusa con la spiegazione ai presenti, da parte del Commissario Murtas, del funzionamento delle apparecchiature elettroniche sofisticate installate nella “Stanza”, ovvero: lo specchio “unidirezionale all’americana” che permette la visione dal locale adiacente senza essere visti, e le modalità di registrazione video ed audio digitale delle apparecchiature collocate nella centrale terminali.

L’iniziativa ha riscosso notevole interesse nella popolazione locale che, purtroppo, a causa del notevole afflusso, parte della quale, non ha potuto partecipare alla cerimonia per motivi di capienza.

 

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