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Si è svolta questa mattina, a piazza Vittorio Veneto, la manifestazione in ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Eloquente è stato il discorso del sindaco di Bergamo Giorgio Gori che ha detto:

«…..lo dobbiamo a chi si trovò in prima linea sul campo di battaglia, chi perse la vita in quelle circostanze, chi patì atroci sofferenze fisiche, e chi dovette sopportare il dolore della perdita, se oggi ci troviamo a a ribadire l’urgenza di una politica di pace. Lo dobbiamo alla nostra identità di popolo che oggi rende omaggio all’Unità nazionale. Alla nostra Carta Costituzionale che sancisce il ripudio alla guerra come offesa e di risoluzione delle controversie internazionali. A tutte le vittime innocenti di scelte portate alla violenza e al conflitto…..»

Bergamo, 4 novembre 2017

Si è svolta questa mattina, a piazza Vittorio Veneto, la consueta manifestazione del 4 novembre del Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Erano presenti le massime autorità civili, militari e religiose locali e il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina. La manifestazione ha preso il il via con gli onori alle massime autorità, il saluto del sindaco Giorgio Gori, seguito da quello del Comandante del 3° Reggimento AVES “Aquila”. E’ stato poi letto il messaggio inviato dal Presidente della Repubblica in occasione della manifestazione. Subito dopo ha avuto luogo, nel centro della piazza, la cerimonia di alzabandiera da parte dei militari della Guardia di Finanza di Bergamo. E’ stata posta poi una corona di alloro alla Torre dei Caduti da parte del Ministro Martina, Sindaco, Prefetto e Presidente della Provincia, accompagnati dalle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Bergamo.

Bambini che danzano al ritmo delle note della banda musicale

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