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Da consueta attività di monitoraggio della rete Internet, operata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, è emerso un profilo Facebook nel quale venivano pesantemente minacciati e diffamati diversi rappresentati Istituzionali.

Bergamo, 5 settembre 2020 – Approfondimenti investigativi subito intrapresi da parte di personale del Compartimento Polizia Postale di Milano, hanno permesso di evidenziare un profilo digitale molto più ampio dell’hater che stava dietro l’account menzionato in anteprima.

Pubblicazioni varie piattaforme immagini di armi ed esplosivi

In particolare, tale profilo, nel corso del tempo ha pubblicato su diverse piattaforme digitali e, sotto differenti Nickname, immagini di armi ed esplosivi, apparentemente in dotazione al medesimo.

Perquisizione nel domicilio dell’indagato

La circostanza in essere, ha portato ad ulteriori ed immediati accertamenti investigativi, condotti dalla Digos di Bergamo, che sono culminati con una Perquisizione ex art 41 TULPS, alla ricerca di armi presso l’abitazione dell’indagato, identificato per G.M., classe 1973 residente nella Provincia di Bergamo.

Rinvenute numerose armi da soft-air, armi bianche e due fucili da caccia

La perquisizione, eseguita dalla suddetta Digos unitamente al personale della Polizia Postale del capoluogo orobico, dava esito positivo in quanto venivano rinvenute presso l’abitazione dell’indagato numerosissime armi da soft-air, armi bianche con lame di diversa forma e lunghezza, nonché due fucili da caccia legalmente detenuti da un convivente dell’indagato stesso.

Materiale sequestrato e responsabile deferito alla locale A.G.

Tutto il materiale, oltre ad un pc, un tablet ed un telefono cellulare, veniva debitamente sequestrato e G.M. veniva deferito in stato di libertà alla locale A.G., ex art. artt. 595 e 612 C.P. – artt. 4 e 5 Legge 110/75.

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