Il 2024 ha segnato ancora un dato positivo per il turismo a Bergamo, in modo particolare per Città Alta: i dati presentati oggi in conferenza stampa.
Bergamo, 20 maggio 2025 – Il turismo a Bergamo continua a crescere e a sorprendere, infatti Il 2024 si conferma ancora come un anno molto positivo per il comparto, con risultati che testimoniano la vitalità del territorio e la capacità di promuovere, attraendo visitatori da ogni parte del mondo. I dati consolidati sono stati presentati oggi nel corso della conferenza stampa promossa da VisitBergamo, alla presenza delle principali istituzioni locali che sono intervenute con la Sindaca di Bergamo Elena Carnevali, il Presidente della Camera di Commercio Carlo Mazzoleni, il Delegato al Turismo della Provincia Roberto Amaddeo, l’Amministratore Delegato di VisitBergamo Christophe Sanchez e la neoeletta Presidente Leda Canfarelli.
Turismo 2024 in Provincia di Bergamo: nuovi record e segnali di consolidamento
Il 2024 si conferma un anno positivo per il turismo in Provincia di Bergamo, con numeri che superano quelli già brillanti del 2023 (+9,8% arrivi e +11,9% presenze). Il turismo internazionale continua a prevalere su quello domestico, con il 53% degli arrivi e il 54,1% delle presenze riconducibili a visitatori stranieri. Si tratta di una dinamica in crescita, che accentua la distanza tra turismo interno ed estero rispetto agli anni precedenti.
I dati fanno emergere un rallentamento nei tassi di crescita rispetto al biennio 2022–2023, segno di un consolidamento del fenomeno turistico.
Nazionalità di provenienza: Polonia in testa, seguita da Germania, Francia e Spagna
L’analisi delle principali nazionalità mostra il consolidamento del mercato europeo. La Polonia si distingue per l’incremento più significativo (+59,4% rispetto al 2023), superando anche le presenze francesi e tedesche, storicamente consistenti. Da segnalare anche la Spagna, che segna un +14,5%, confermando l’interesse crescente per la destinazione bergamasca, probabilmente anche grazie ai collegamenti aerei diretti e alla crescente notorietà della città nel mercato iberico.
La crescita su scala territoriale.
L’analisi su scala territoriale evidenzia una crescita diffusa, con quasi tutte le zone della provincia che superano i valori del 2019, in particolare la Val Brembana, l’Alto Sebino e la città di Bergamo. Al contrario, la Pianura, l’Isola e la Val Cavallina mostrano ancora alcune criticità, con indicatori che rimangono sotto ai livelli pre-pandemici, probabilmente per la minore attrattività turistica intrinseca o per una più lenta ripresa dell’offerta e della domanda. Tuttavia, rispetto al 2023, tutte le aree (ad eccezione della Valle Imagna, che registra un lieve calo) mostrano miglioramenti, segnale che l’intero territorio sta beneficiando di un’onda lunga di ripresa, anche se con intensità variabili.
I risultati della città di Bergamo
La città di Bergamo continua a registrare risultati eccellenti, con 601.825 arrivi (+17,2% sul 2023) e 1.208.193 presenze (+18,8% sul 2023). Si conferma per il terzo anno consecutivo un trend di crescita, pur con un ritmo più stabile rispetto agli anni immediatamente successivi alla pandemia. Questo è indice di un consolidamento della destinazione tra i city break europei di medio raggio e ci permette di lavorare ad una crescita ragionata e mirata alla qualità del visitatore da attrarre mediante l’attività di promozione.
Stagione estiva 2024: ottimi risultati per città, laghi e montagna
Durante l’estate (giugno-agosto), la provincia ha visto un incremento generalizzato: +9,6% negli arrivi e +12,1% nelle presenze. La zona dei laghi in particolare si distingue con un +13,5% di arrivi e +16,6% di presenze rispetto all’estate precedente, segno che l’offerta lacustre è sempre più attrattiva, soprattutto per il segmento leisure estivo.
Anche la montagna cresce, seppur in modo più contenuto: +1,1% di arrivi e +5,7% di presenze.
La dichiarazione della Sindaca
In città, nel 2024, abbiamo superato 1 milione e 200 mila presenze turistiche – spiega Elena Carnevali (in foto), Sindaca di Bergamo – un aumento del 18,8% rispetto al 2023, e del 52,7% rispetto al 2019. È il terzo anno consecutivo di crescita. Segno che Bergamo è diventata una destinazione attrattiva, riconosciuta, scelta. Cresce anche la permanenza media dei visitatori: da 1,91 notti nel 2019 a 2,02 nel 2024. È un dato che ci conferma che il nostro lavoro – per promuovere un turismo più lento, più consapevole, più autentico – sta funzionando. Ma sappiamo bene che questa crescita va governata perché non vogliamo un turismo ‘mordi e fuggi’, vogliamo, invece, visitatori che vivono Bergamo, che si fermano, che scoprono i nostri quartieri, i nostri prodotti, la nostra cultura. Vogliamo che si sentano, come diciamo spesso, ‘Cittadini Temporanei’, Per governare la crescita, noi Sindaci siamo in prima linea, ma non possiamo fare nulla, perché oggi i comuni non hanno strumenti adeguati per intervenire. Per questo, insieme ad altri sindaci lombardi e con l’ANCI – prosegue la Sindaca – stiamo chiedendo allo Stato e alla Regione Lombardia di intervenire: servono strumenti, regole come quelle che esistono in Francia, in Spagna, nei Paesi Bassi. Nel frattempo, non stiamo fermi. Stiamo lavorando su due azioni chiave per avviare un vero percorso di miglioramento dell’accoglienza turistica a Bergamo. La prima riguarda l’applicazione della circolare del Prefetto del 25 novembre del 2024, che impone il check-in in presenza. Non è solo una misura di sicurezza, ma un’opportunità per offrire un’accoglienza più attenta e personale: spiegare la raccolta differenziata, ricordare le regole condominiali, dare consigli utili e, soprattutto, creare un primo contatto umano e caloroso. La seconda è la promozione dei criteri Ambassador, sviluppati con VisitBergamo e rivolti a chi fa ospitalità nel rispetto del territorio. Due i principi fondamentali: il check-in va fatto di persona, perché nessun automatismo sostituisce l’accoglienza autentica; e la gestione dei rifiuti deve restare a carico dell’host. Entrambe le iniziative – aggiunge – puntano a costruire una rete di strutture responsabili, capaci di offrire un’accoglienza sostenibile, di qualità e coerente con l’immagine che vogliamo dare di Bergamo. In conclusione: il nostro obiettivo non è frenare il turismo, ma è governarlo e accompagnarlo, fare in modo che cresca senza farci perdere l’identità, l’autenticità, l’equilibrio. Bergamo è una città che sta crescendo, e crescerà bene solo se sapremo tenere insieme accoglienza, attrattività e qualità della vita,” conclude Elena Carnevali.