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Si tratta dello Histolog Scanner, microscopio-scanner digitale per effettuare un’analisi accurata dei tumori della mammella.

Seriate, 19 aprile 2024La Senologia dell’Asst Bergamo Est, grazie all’utilizzo di una nuovissima apparecchiatura, denominata Histolog Scanner, per prima in Italia ha iniziato un lavoro di valutazione sistematica direttamente in sala operatoria dei tessuti tumorali durante gli interventi di quadrantectomia per tumore della mammella, dopo lo studio pilota di un team di Reggio Emilia. 

Strumento che riduce il numero di reinterventi 

Il nuovo strumento di lavoro, attualmente in studio già dal marzo scorso all’Ospedale “Bolognini” di Seriate, è uno speciale microscopio-scanner digitale che permette un’analisi accurata dei tumori escissi, per la prima volta in tempo reale, cioè addirittura già durante l’intervento chirurgico. Le ricadute ovvie sono enormi, se si pensa alle importantissime informazioni che vengono in tal modo fornite, grazie a questo innovativo strumento, dal patologo esaminatore direttamente all’equipe chirurgica al lavoro, nell’ottica di valutare immediatamente al microscopio i margini chirurgici del tessuto mammario escisso, onde avere la certezza che il tumore sia stato completamente rimosso e centrare così l’obiettivo primario: ridurre drasticamente il numero di reinterventi. 

Imaging digitale rapido per zone

Histolog Scanner, infatti, è un dispositivo di microscopia scanner confocale Laser per la visualizzazione immediata delle microstrutture di campioni di tessuto umano ed è basato su una tecnologia avanzata che fornisce un imaging digitale rapido per zone molto ampie: in altre parole, in soli 7-8 minuti, permette di visualizzare al microscopio ampie porzioni di tessuto tumorale escisso, personalizzando la diagnosi direttamente durante l’intervento chirurgico, mentre, per fare la stessa cosa, comunemente occorrono giorni. Inoltre, ad aumentare ancora di più l’aiuto che tale strumentazione innovativa garantisce ai medici, è in lavorazione uno speciale algoritmo di Intelligenza Artificiale che si affiancherà a breve al lavoro insostituibile del patologo per aiutarlo, indicandogli rapidamente le regioni di maggiore interesse e assicurandosi che nessuna parte dell’immagine rimanga non analizzata. 

La dichiarazione

Questa apparecchiatura avanzata – spiega Domenico Gerbasi (in foto), Chirurgo senologo e coordinatore della Breast Unit Bergamo-Est – è dotata di un sistema di scanner digitale per l’analisi a fresco dei tessuti umani opportunamente processati, e, finalmente, rappresenta un importante passo avanti nel campo della diagnostica medica, poiché, mettendo una tecnologia all’avanguardia a disposizione dei pazienti e dei professionisti della salute e combinando la visione di un ampio campo di esame alla precisione analitica della microscopia confocale Laser  realizza il sogno di tutti i chirurghi senologi di sempre: personalizzare l’intervento chirurgico al massimo, ma avendo la certezza, già durante l’intervento chirurgico, di aver rimosso completamente il tumore, evitando, così, ulteriori reinterventi che, come sappiamo, hanno grosse ricadute sulla psiche e sul fisico delle pazienti, oltre che gravare sui costi del Sistema Sanitario. I vantaggi che si possono trovare oggi rivolgendosi alla Breast Unit Bergamo-Est per la cura del tumore della mammella – continua Gerbasi – sono molteplici: dopo la fase diagnostica radiologica di altissimo livello per la definizione della diagnosi di tumore mammario vi è la certezza di presa in carico a 360° della paziente mediante la valutazione, sia prima che dopo il trattamento neoadiuvante o chirurgico, di ogni caso clinico specifico da parte del Team Multidisciplinare di specialisti, a garanzia che vengano applicati correttamente i protocolli terapeutici delle più recenti Linee Guida internazionalmente riconosciute, per puntare all’unico principale obiettivo: la guarigione completa dalla malattia tumorale. Inoltre la Breast Unit di Seriate – aggiunge il senologo –  è stata, com’è noto, tra le primissime in Italia a dotarsi di strumentazione chirurgica dedicata per localizzazione elettromagnetica dopo centratura radioguidata di lesioni millimetriche tumorali non palpabili, oltre che, da anni ormai, utilizza i dispositivi per la chirurgia ad ultrasuoni, che, permettendo degenze brevi ed interventi sicuramente meno invasivi, non deturpano il seno ed è altresì operativa nella cura per la ricostruzione plastica totale spesso immediata in caso di mastectomia, preservando in tal modo l’estetica femminile di questa parte del corpo, così rilevante per la donna,” conclude Domenico Gerbasi.

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