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Con il progetto “Space Nest” arriva, alla Provincia di Bergamo, un finanziamento europeo per il recupero di spazi rurali abbandonati e sottoutilizzati.

Bergamo, 10 aprile 2024 – E’ stato approvato dalla Commissione europea un nuovo progetto dell’Ufficio Europa della Provincia di Bergamo, questa volta, finalizzato al recupero di spazi rurali abbandonati o alla trasformazione di quelli esistenti, ma sottoutilizzati.

Importo del finanziamento

Con un finanziamento complessivo di oltre 272 mila euro, il progetto “Space Nest”  mira a  trasformare questi spazi rurali in realtà imprenditoriali a vocazione sociale, focalizzandosi sulla sostenibilità ambientale e una serie di tematiche correlate (energie rinnovabili, arte e artigianato, manifattura, bioedilizia ed economia circolare).

Il Progetto

Il progetto “Space Nest” (“Sustainable Path Advancing ommunity Empowerment – New European bauhaus for Social economy and Transformative living”) è stato presentato lo scorso 7 dicembre 2023 a valere sul bando “Single Market – Social Economy Missions for Community Resilience” dall’Ufficio Europa della Provincia, e ha un budget complessivo pari a 272.106.35 euro, di cui circa il 90% (249.047.71 euro) erogato dalla Commissione europea. 

Articolazione dell’iniziativa

L’iniziativa si articola in diverse azioni volte a promuovere la costruzione di una rete europea di organizzazioni regionali e locali che combini i principi dell’economia sociale con i concetti del “New European Bauhaus” e del “Green Deal europeo”. 

valutazione dei bisogni dei territori e delle comunità rurali

Le attività proposte includono una valutazione dei bisogni dei territori e delle comunità rurali, la mappatura degli spazi in disuso per la loro potenziale conversione, l’identificazione degli stakeholder interessati all’investimento e la condivisione di storie di successo e buone pratiche attraverso 3 missioni che verranno condotte a Bergamo, Malaga e Primorska Regija, a cui parteciperanno 72 stakeholder dell’economia sociale e 12 membri dello staff dei partner del progetto. 

Composizione del partenariato 

Il partenariato è composto da 6 enti provenienti da Spagna, Italia e Slovenia:

-tre amministrazioni pubbliche: Diputación de Málaga, Provincia di Bergamo e Obcina Izola;

-un’organizzazione di intermediazione commerciale: Lombardy Energy Cleantech Cluster, che ha lo status di associazione;

-due ONG: Acción contra el Hambre (capofila) e STEP Institute.

Collaboreranno, inoltre, al progetto anche partner sostenitori quali Università degli Studi di Bergamo, FAECTA (Federación Andaluza de Empresas Cooperativas de Trabajo) e Obcina Izola (agenzia pubblica per la promozione dell’imprenditorialità e lo sviluppo di progetti del Comune di Izola).

Somma assegnata alla Provincia

Alla Provincia di Bergamo sono assegnati 44.032.64 euro. Il ruolo dell’Amministrazione provinciale sarà in particolare quello di coordinare l’attività di mappatura e analisi iniziale al fine di:

-identificare gli spazi esistenti che possono essere riutilizzati per iniziative di economia sociale;

-identificare e coinvolgere i principali stakeholder e mappare i ruoli, le necessità e gli interessi di ciascuno di essi nell’ecosistema dell’economia sociale;

-indagare le esigenze territoriali locali, le potenzialità e le sfide legate all’attuazione dei principi e delle iniziative del “New European Bauhaus”, nonché le esigenze delle comunità locali in termini di servizi legati alla sostenibilità che potrebbero essere affrontati da imprese sociali;

-identificare e selezionare le buone pratiche provenienti dai distretti territoriali coinvolti nel progetto, dalla Comunità NEB e dai membri della Rete Europea di Innovazione per l’Inclusione.

Il progetto avrà inizio il prossimo giugno a seguito della firma del Grant Agreement, e avrà una durata di 24 mesi.

La dichiarazione

“Il finanziamento ottenuto – commenta Matteo Macoli (in foto), Consigliere delegato – dimostra l’importanza del lavoro svolto dalla Provincia di Bergamo nell’ambito della progettazione comunitaria e certifica ancora una volta la felice intuizione dell’attuale Amministrazione di puntare sull’Ufficio Europa e conferma nuovamente l’assoluto valore delle professionalità che vi operano all’interno. Questo progetto, nello specifico – prosegue il Consigliere – offre l’opportunità di ideare soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile dei territori rurali: l’interazione con i partner e il territorio favorirà la formulazione di piani territoriali con azioni concrete per promuovere una crescita equilibrata delle aree rurali,” conclude Matteo Macoli.

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