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Riprendono le ricerche della ragazza tedesca scomparsa nel lago Sebino il primo settembre scorso.

Bergamo, 20 gennaio 2024 – Sono trascorsi quattro mesi dal primo settembre, giorno in cui si è  consumata la tragedia che ha visto sparire nelle acque del Sebino, Chiara Lindt, una giovane tedesca di 20 anni. L’incidente è avvenuto a bordo di un motoscafo su cui la vittima si trovava assieme ad amici.

La tragedia

Al momento dell’incidente, la ragazza si trovava a prua del natante quando, a causa di una manovra azzardata di chi era alla guida, la giovane è stata sbalzata fuori dal mezzo ed è  caduta in acqua. Malgrado le febbrili ricerche dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, durate per parecchi giorni, il corpo della sfortunata ragazza, a tutt’oggi, non è  stato ancora trovato.

La raccolta fondi

La famiglia ha avviato una colletta, per continuare le ricerche e, fino a questo momento, sono stati raccolti circa 20mila euro.

Ripresa delle ricerche con il robot Rov

Dopo quattro mesi le ricerche sono riprese ieri da parte del Nucleo Sommozzatori dei Volontari del Garda a bordo della barca Volga 51, col robot Rov, e proseguiranno fino a domani, con l’obiettivo di “setacciare”  i fondali del lago che, nel punto in cui è  sparita la giovane possono raggiungere i 130 metri di profondità.

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