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Procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia: “I motivi dell’aggressione vertono sul risentimento dell’ex marito per la separazione e questioni di natura economica.”

Firenze, 10 gennaio 2024 – E’ stato fermato l’ex marito dell’insegnante ferita con un fendente alla coscia nell’area di servizio Bisenzio a Firenze nel giorno di Santo Stefano. La donna era diretta a Segrate, insieme alle sue due figlie di 29 e 31 anni e, al momento dell’aggressione, si trovava da sola in macchina in quanto le ragazze erano entrate nell’autogrill per fare degli acquisti.

Dopo l’aggressione, il primo a essere sospettato è stato proprio l’ex marito della donna dalla quale ha avuto una separazionedifficile.

La conferenza del procuratore capo di Firenze

Le modalità con cui ha agito l’ex marito, scaturite dalle indagini, sono state rese note, in conferenza stampa, dal procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia, che ha detto: “Nell’ex marito della donna, dopo l’avvenuta separazione, è maturato un forte risentimento, ma non solo per la cessata convivenza anche per alcuni aspetti finanziari riguardanti la gestione di una società immobiliare della quale la donna aveva le quote di maggioranza e l’indagato era stato messo da parte”.

“Sono stato sempre in casa!”

Dopo l’aggressione l’ex marito della donna ha tentato di collaborare con gli inquirenti, mettendosi a loro disposizione, ragion per cui i sospetti verso di lui si sono un po’ affievoliti, ma la polizia ha continuato a indagare non trascurando la figura dell’uomo sospettato. In una intervista telefonica, fatta da un giornalista della RAI. l’uomo aveva affermato di essere stato sempre in casa.

Pianificazione dell’aggressione

Dalle indagini è emerso che l’aggressione è stata pianificata, dall’ex marito, nei minimi particolari: la donna aveva subito violenze da parte dell’uomo e, a seguito della denuncia, il giorno 22 dicembre si era concluso il processo a suo carico per episodi di violenza. Da qui, secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe cominciato a pianificare l’aggressione noleggiando all’estero una Fiat Tipo di colore grigio, cambiando la targa con una italiana con la quale avrebbe inseguito la donna fino a Cerveteri rimanendo in un albergo della zona.

Il giorno dell’aggressione alla stazione di servizio

Il 26 di dicembre, la donna è ripartita insieme alle figlie per la Lombardia, ignara di essere seguita dall’ex, il quale, giunto insieme alla macchina dell’ex moglie, alla stazione di servizio Bisenzio nord, con il volto incappucciato, avrebbe aggredito la 58enne vibrandole alcuni fendenti in direzione del viso per fortuna schivati dalla dona, alzando le braccia, ma uno dei quali l’ha colpita alla coscia. Le grida della donna hanno richiamato l’attenzione delle figlie che, giunte in macchina, hanno subito chiesto aiuto al 112 che ha subito inviato i soccorsi. La vittima è stata portata dal 118, in codice giallo, al nosocomio di Careggi e dimessa il giorno con 15 giorni di prognosi.

L’ex marito è stato sottoposto a fermo in Friuli con l’accusa di tentato omicidio.

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