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La Polizia Locale arresta un 35enne, nel quartiere Celadina, per spaccio di sostanze stupefacenti.

Bergamo, 14 dicembre 2023 – Lo spacciatore era stato segnalato, dai residenti del quartiere, alla Polizia locale per attività sospette. Qualche giorno fa, gli agenti di via Coghetti, lo hanno fermato durante il servizio di pattugliamento del territorio e, dopo averlo perquisito, gli hanno trovato addosso delle dosi di cocaina e del denaro contante, provento dello  spaccio di stupefacenti.

Lo spaccio nel quartiere Celadina

L’episodio è accaduto nel corso del pomeriggio di sabato scorso, 9 dicembre, nel quartiere di Celadina, quando B.M., 37anni, residente a Bergamo, era alla guida della sua auto, una Skoda Fabia grigia, e, alla vista degli agenti, ha accelerato decisamente per sfuggire alla loro attenzione.  

L’uomo fermato  per controlli

Insospettiti, gli agenti,  lo hanno subito fermato per controlli: alla domanda del perché alla vista dei vigili urbani avesse accelerato cambiando direzione, l’uomo ha risposto giustificandosi che doveva recarsi d’urgenza a casa della sorella, malata, per assisterla, ma il suo atteggiamento con fare sospetto e nervoso ha destato più di un dubbio sulla sua versione dei fatti.

L’infallibile fiuto del cane Tenai dell’Unità cinofila

Durante il controllo del veicolo, da parte dell’Unità cinofila, grazie all’infallibile fiuto del cane Tenai, sono state rinvenute due confezioni di gomma da masticare, contenenti 25 grammi di cocaina, in dosi pronte per la vendita. A seguito di tale rinvenimento, B. M., è stato immediatamente arrestato per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno trovato addosso anche 2.025 euro,  in contanti, provento dell’attività di spaccio, come ha, anche, ammesso lo stesso B.M.

La perquisizione domiciliare

Durante la perquisizione della dimora dello spacciatore, nella cantina, sono stati trovati vari sacchetti in plastica per il confezionamento di sostanze stupefacenti, un bilancino di precisione, con tracce di cocaina, e una dose minima di hashish.

Il processo per direttissima

L’uomo, risultato incensurato, è stato processato per i reati contestati con rito direttissimo lunedì scorso: gli è stato imposto l’obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria.

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