Approvati 54 progetti “PRIN” chiesti dall’Università di Bergamo

Approvato il finanziamento di 54 progetti “PRIN”, presentati dall’Università di Bergamo.

Bergamo, 18 luglio 2023  Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) gli elenchi dei progetti finanziati nell’ambito del programma Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale 2022, gestito dal MUR e finanziato dall’Unione europea al fine di sostenere il sistema nazionale della ricerca, rafforzare i legami tra Università ed enti di ricerca e favorire la partecipazione italiana alle iniziative del Programma Quadro Horizon Europe. L’Università degli studi di Bergamo ha risposto al bando presentando un ampio ventaglio di proposte progettuali e si è aggiudicata un finanziamento complessivo pari a circa 3,6 milioni di euro (3.630.164,58 euro).

Progetti di rilevante interesse nazionale

Sono ben 54 i progetti di ricerca curiosity-driven dell’Ateneo orobico che il MUR ha selezionato perché di “rilevante interesse nazionale” e rispondenti ai cinque settori strategici emergenti: (Sostenibilità e protezione delle risorse naturali, Economia circolare, Biodiversità e servizi ecosistemici, Qualità dell’ambiente, Benessere umano) individuati dal bando. Le proposte di ricerca beneficiarie di finanziamento sono riconducibili in particolare a due dei tre macrosettori definiti dall’European Research Council e coprono rispettivamente 5 su 7 panel tematici del settore “Social Sciences and Humanities (SH)” e 7 su 11 panel del settore “Physical Sciences and Engineering (PE)”, a conferma della forte impronta multidisciplinare di UniBg e della vivacità scientifica dei suoi otto dipartimenti.

Pluralità di ambiti disciplinari

Le tematiche affrontate dai ricercatori coprono una pluralità di ambiti disciplinari tra cui la ricerca in ambito artistico, letterario e storiografico, la comprensione di fenomeni socio-economici e politici emergenti, l’imprenditoria giovanile, le tecnologie e le strategie per una transizione verde e giusta, la rigenerazione territoriale, le applicazioni tecnologiche in ambito medico-sanitario.

Durata dei progetti

I progetti di durata biennale richiedono, per loro natura e complessità, la collaborazione di più ricercatori all’interno di un gruppo di ricerca composto da almeno due unità operative appartenenti a diversi atenei, enti o istituzioni, proprio con l’obiettivo di rafforzare i legami tra i diversi atenei e centri di ricerca dislocati sul territorio nazionale e aiutare i ricercatori a “fare rete”. I 19 progetti nei quali i ricercatori dell’Università di Bergamo rivestono il ruolo di Principal Investigator (PI), responsabile del progetto nel suo complesso, e i 34 gestiti a livello di unità locale vedono infatti il coinvolgimento scientifico di un’ampia rete di partner istituzionali, che include università politecniche, atenei generalisti di ogni dimensione e prestigiosi centri di ricerca.

Ecco l’elenco dei progetti

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Antonio Casablanca

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