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Lo studio sul ‘New England’ Journal of Medicine: “La nuova insulina settimanale «Icodec» più efficace di quella giornaliera.”

Bergamo, 25 giugno 2023 Con la nuova insulina settimanale, a lento rilascio, «Icodec», i pazienti diabetici passeranno presto da 365 iniezioni l’anno a sole 52. La presentazione dei risultati dello studio, di fase III, che ha concluso il percorso della nuova insulina «Icodec», è avvenuta ieri, sabato 24 giugno, a San Diego (USA) nel corso della Sessione di ADA American Diabetes Association. La nuova insulina basale ‘a lento rilascio’, che può essere somministrata sottocute solo, una volta per settimana anziché una volta al giorno, non comporta aumentato di rischio ipoglicemico, ma anzi migliora il controllo glicemico rispetto all’insulina giornaliera.

I risultati dello studio pubblicati sul New England Journal of Medicine

Tali risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine. È attesa, adesso, l’approvazione della nuova molecola da parte degli Enti regolatori del farmaco per renderla disponibile per la commercializzazione per i pazienti con diabete in tutto il mondo che si stima siano oltre 500 milioni.

L’unico ricercatore italiano che ha partecipatoalla stesura finale dello studio è Roberto Trevisan (in foto), docente di Endocrinologia all’Università di Milano-Bicocca e direttore della Diabetologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che spiega: “Questo studio apre la strada alla commercializzazione della nuova molecola. Per i pazienti diabetici si passerà presto da 365 a sole 52 iniezioni in un anno – prosegue Trevisan – . È una vera e propria rivoluzione positiva della terapia insulinica. Questa nuova molecola ha il potenziale di semplificare la terapia del diabete che richiede terapia insulinica, eliminando per i pazienti il disagio della iniezione giornaliera ed aumentando così l’aderenza alla terapia insulinica. Un vero cambio epocale – aggiunge il diabetologo – e un deciso miglioramento della qualità di vita dei pazienti diabetici”.

Enorme vantaggio per i diabetici di tipo 2

La notizia era attesa da tempo nel mondo scientifico della Diabetologia. Si annuncia una svolta epocale nella modalità di somministrazione terapeutica, con un impatto importante sulla qualità della vita dei pazienti affetti da diabete. Il passaggio dall’assunzione giornaliera a quella settimanale rappresenta un enorme vantaggio per i diabetici di tipo 2, che sono spesso soggetti anziani, con più patologie, e che devono assumere diverse terapie con frequenza quotidiana. Un altro vantaggio della formulazione della terapia su base settimanale è la possibilità di ridurre l’impegno richiesto agli operatori sanitari che si occupano di diabetici che richiedono insulina, specie per quelli ricoverati nelle strutture sanitarie residenziali a lungo termine.

La ricerca clinica offre ai pazienti le cure più efficaci ed innovative prima della loro diffusione su scala globale – commenta Fabio Pezzoli (in foto), direttore sanitario dell’ASST Papa Giovanni XXIII – . Ringrazio i professionisti della nostra Diabetologia per aver dimostrato ancora una volta di essere in grado di proporre ai nostri pazienti le terapie più innovative grazie alla partecipazione a collaborazioni internazionali in importanti progetti di ricerca,” conclude Pezzoli.

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