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Cavalieri: “Siate viaggiatori irrequieti e aperti al cambiamento, investendo tutto nell’unica sorgente che deve alimentare il vostro futuro: la sete di conoscenza.”

Bergamo, 20 maggio 2023 – Così il rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Sergio Cavalieri, si è rivolto alle centinaia di laureati che, oggi, sono stati protagonisti della cerimonia del Graduation Day.

Vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna

Una cerimonia, quella di stamane, ricca di emozioni nella splendida cornice dell’aula magna di Sant’Agostino sulle note della violinista, Simona Sorrentino, del coro Pop-Rock del Conservatorio Donizetti di Bergamo e del gruppo corale One Soul Project Choir di Brescia, nell’anno di Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura. L’incontro  si è aperto con il pensiero rivolto alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna

Le personalità intervenute all’incontro

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco; del presidente della Provincia, Pasquale Gandolfi e del sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, sono intervenuti: il rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Francesco Castelli e Alessandra Gallone, consigliera del ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini. Le altre personalità  che hanno preso parte al Graduation Day sono: il vice prefetto, Jole Galasso; il delegato del vescovo, monsignor Giulio Dellavite; il colonnello Giuseppe Teodoli del comando provinciale Bergamo della Guardia di Finanza; il delegato del questore, Andrea Sandroni; il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Vincenzo Giordano e Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo.

Il nostro primo pensiero di vicinanza e solidarietà – ha detto il rettore, Sergio Cavalieri (in foto) – va a chi ha subito perdite incalcolabili e sta cercando faticosamente di rialzarsi. L’approccio a questa giornata non può che derivare dalla consapevolezza della cultura come snodo unico di visioni e tensioni di sviluppo in stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia e rivolgo un saluto particolare al rettore, Francesco Castelli, che abbiamo tra gli ospiti d’onore in questa cerimonia. Siete stati e continuerete ad essere dei viaggiatori – ha proseguito  Cavalieri – rivolgendosi ai giovani laureati in platea, citando l’esperienza di Bruce Chatwin, da sempre al timone di un’esistenza inquieta tra nature e storie di cui era avido scopritore e narratore, spesso con matite spuntate. ” ‘Cambiare’ era la sua parola d’ordine. E poi Italo Calvino, di cui nei prossimi mesi ricorrerà il centenario dalla nascita, che nelle sue Lezioni americane ravvisa nella libertà di invertire la rotta e sperimentare un’irrequietezza benefica, un bisogno perenne di esplorare e ricercare.

Infine, il Rettore, si rivolge ai  giovani laureati dicendo loro: “Più di tutto vi auguro di saper comprendere che nulla è a portata di mano e che, anche nei momenti più difficili, sarete in grado di coprire le distanze”.

 Nel suo intervento Beppe Severgnini (in foto), uno dei giornalisti più conosciuti in Italia, ha rivolto un messaggio forte alla comunità studentesca di UniBg, proseguendo con la metafora del viaggio: “Dopo ogni fine, c’è un inizio. L’università non fa eccezione: al termine del corso di studi, comincia una nuova fase della vita. Come affrontarla? Con gioia e coraggio: occorre agire, non reagire a quello che verrà. Occorre ricordare che le conoscenze apprese e le attitudini personali vanno mescolate. Che talento, tempismo e tenacia – specialità bergamasca! – diventano parole-chiave. Anche tenerezza, perché no: quella che serve per seguire con armonia le curve del mondo”.

La premiazione

Nel corso della mattinata sono stati premiati anche 48 “top student”, laureati che si sono particolarmente distinti per merito nel corso dei loro studi. La cerimonia si è conclusa all’insegna della festa, con il rituale “lancio del tocco” e il canto del “Gaudeamus igitur”, l’inno degli universitari.

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