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I progetti “Lisa e Argentovivo” sono stati realizzati dal Comune di Bergamo con i Consorzi Ribes e Solco Città Aperta e Televita spa in ATI.

 Bergamo, 3 aprile 2023 – Prendono il via “Lisa e Argentovivo”, due progetti innovativi e sperimentali dedicati agli anziani della città e alla loro famiglie.Tra questi, un contact center per informazioni sui servizi agli over 65.

Gli anziani a Bergamo 

Il capoluogo orobico conta 120.783 abitanti, di cui 30.029 anziani, pari al 24,8% dell’intera popolazione. Di questi 30 mila anziani, 13.300 sono i cosiddetti “silver age” (65-74 anni), e 11.000 fragili (75-84 anni) di cui il 30%, vive in solitudine. Un trend, quello di Bergamo, che si inserisce in un più generale processo di invecchiamento costante della popolazione italiana, con pesanti ripercussioni in termini di utilizzo dei servizi e di bisogni espressi dalle famiglie. 

Il Progetto LISA

Il progetto LISA raggruppa una serie di servizi di telecare che permettono di raggiungere da remoto, grazie all’implementazione di diverse tecnologie, persone ancora autonome ma con un potenziale rischio di fragilità e di isolamento sociale, fornendo un’assistenza leggera e discreta, integrata coni servizi tradizionali standard a supporto della domiciliarità, funzionale non solo al miglioramento della qualità di vita dei singoli, ma anche a ritardare il ricorso ai servizi socio-sanitari più intensivi ed onerosi (ad esempio le istituzionalizzazioni improprie).

I servizi intendono rispondere a bisogni, anche inespressi, legati ad aspetti sociali, relazionali, emotivi, psicologici che concorrono a definire lo stato di benessere e di salute dell’individuo. In particolare, gli obiettivi sono: – verificare e monitorare le persone più vulnerabili per prevenire e ridurre i rischi connessi alla condizione di fragilità;

– sostenere il più a lungo possibile la loro indipendenza e l’autonomia;

– costruire relazioni di fiducia tra operatori e utenti con l’obiettivo di ridurre il malessere legato al senso di solitudine e abbandono, e di garantire senso di sicurezza, protezione e conforto.

Gli strumenti messi in campo sono:

– un contact center (inbound) 035/0770223 attivo dal lunedi al sabato, dalle 9.00 alle 12.00 con funzione di orientamento e informazione di carattere generale sui servizi in essere rivolti agli anziani, e di promozione attiva rispetto a progetti di interesse generale per la popolazione anziana;

– un call center (outbound) attivo il lunedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30, dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30, che gestisce contatti telefonici periodici e flessibili con cittadini fragili individuati dai servizi sociali, dal servizio di custodia sociale, da auto candidatura.

L’obiettivo del servizio è quello di prevenire e ridurre i rischi connessi alla fragilità, contrastando il malessere della solitudine e garantendo accoglienza, ascolto e presa in carico.

Progetto Argentovivo

Obiettivo di  Argentovivo è quello di contrastare l’isolamento favorendo la partecipazione a occasioni di socializzazione attraverso una piattaforma tecnologica via smartphone che segnali ai destinatari iniziative culturali e ricreative di potenziale interesse. Fondamentale per questa iniziativa sarà il coinvolgimento dei CTE – Centri per Tutte le Età, dei commercianti locali e dell’associazionismo. Anche in questo caso i destinatari saranno tutti gli anziani e disabili con fragilità media o lievi a rischio di isolamento sociale. Dal punto di vista tecnico, è stata creata una PWA (ProgressiveWebApp) che verrà testata tra aprile e giugno su un campione di 100/200 anziani per poi essere pienamente operativa sulla città da giugno 2023. Obiettivo minimo è quello che almeno 3600 anziani si iscrivano alla APP nei prossimi 3 anni.

Progetto di Domotica Leggera

A queste attività, si aggiunge, infine, il Progetto di Domotica Leggera. L’impatto dell’emergenza socio-sanitaria Covid-19 che ha colpito duramente il nostro territorio ha fatto emergere la necessità di valutare e monitorare, anche a distanza, lo stato di benessere degli anziani più a rischio. In questo caso, il focus progettuale è stato quindi la fornitura di soluzioni tecnologiche, di strumenti di tele-monitoraggio e domotica in grado di realizzare una modalità di presa in carico a distanza pervasiva ma non invasiva rivolta a persone con lievi fragilità, a garanzia di una vita in sicurezza al proprio domicilio.

Gli obiettivi

Obiettivo ultimo è evidentemente quello di sostenere il più a lungo possibile l’indipendenza e l’autonomia di queste persone, ritardando il ricorso a servizi assistenziali più intensivi, attraverso il monitoraggio dell’abitazione con dispostivi domotici senza fili, installabili con estrema facilità e integrabili con il servizio di telesoccorso. Il progetto, in questa fase sperimentale, consente l’attivazione dei dispositivi per un massimo di 13 abitazioni contemporaneamente. Il servizio è attivo. Sono in fase di individuazione i primi destinatari.


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