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Approvate da Regione Lombardia misure a sostegno delle persone a domicilio con disabilità grave e gravissima – Annualità 2023.

Bergamo, 17 febbraio 2023 – Regione Lombardia con DGR n. 7751 del 28/12/2022 ha approvato il Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità di cui al Fondo Nazionale per le non Autosufficienze (FNA) per l’anno 2023. Il Fondo Nazionale Non Autosufficienza si articola su due Misure di intervento, Misura B1 e Misura B2, che rispondono a target e bisogni diversi dei cittadini. Sono destinati agli Ambiti Territoriali Sociali, per il tramite di ATS Bergamo risorse pari ad euro 4.163.703,00 a favore di persone con disabilità grave (Misura B2). 

Considerando che nel 2022 le risorse destinate al territorio di Bergamo ammontavano ad euro 2.801.101,00, per l’annualità in corso si registra un incremento del 48% circa.  

Lo scorso anno sono stati più di 1500 i cittadini che hanno beneficiato del Fondo. 

Per l’anno 2023 le risorse disponibili sono così ripartite sui 14 Ambiti Territoriali Sociali della nostra provincia: 

Ambito Territoriali SocialiFNA 2023
Romano di Lombardia307.018,00 €
Isola Bergamasca497.045,00 €
Seriate280.011,00 €
Monte Bronzone – Basso Sebino116.278,00 €
Albino (Valle Seriana)376.520,00 €
Alto Sebino121.023,00 €
Bergamo615.757,00 €
Treviglio416.369,00 €
Grumello180.082,00 €
Dalmine533.176,00 €
Valle Brembana161.959,00 €
Valle Cavallina196.941,00 €
Villa Imagna e Villa d’Almè197.293,00 €
Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve164.231,00 €
TOTALE4.163.703,00 €

Misura B2

La Misura B2 è destinata alle persone di qualsiasi età, al domicilio, che presentano gravi limitazioni della capacità funzionale che compromettono significativamente la loro autosufficienza e autonomia personale nelle attività della vita quotidiana, di relazione e sociale. 

Per l’accesso a tale Misura il cittadino deve inoltrare domanda all’Ambito territoriale sociale di appartenenza che ne effettuerà la valutazione, in modo integrato con l’ASST di riferimento, sulla base di appositi protocolli operativi in cui è specificato l’apporto professionale da parte dell’ASST per la componente sociosanitaria che affiancherà quella sociale dei Comuni. 

Con riferimento alla Misura B2 il cittadino potrà beneficiare, a seguito di valutazione, di uno dei seguenti strumenti: 

–  Buono sociale mensile da un minimo di € 100,00 fino ad un importo massimo di € 400,00, finalizzato a compensare le prestazioni di assistenza assicurate dal solo caregiver; 

Buono sociale mensile fino ad un importo massimo di € 800,00 in caso di personale di assistenza regolarmente impiegato anche in presenza di caregiver familiare; 

Voucher sociale per interventi che favoriscano il benessere psicofisico e sostengano la vita di relazione di minori, adulti, anziani o adulti con disabilità. 

La Misura B1

La Misura B1, considerata di natura regionale a forte rilievo sanitario, realizzata attraverso le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) e le Aziende SocioSanitarie Territoriali (ASST), è finalizzata a garantire la permanenza a domicilio e nel proprio contesto di vita delle persone con disabilità gravissima, assistiti dai loro familiari e/o caregiver. L’annualità FNA-Misura B1 si realizza dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 sulla base delle risorse disponibili assegnate alle ATS. La domanda va presentata, entro e non oltre il 31/10/2023 – prosegue –  tramite l’utilizzo dell’apposita modulistica corredata di tutta la documentazione prevista, all’èquipe di Valutazione Multidimensionale presso l’ASST di residenza che, previa verifica della documentazione allegata e valutazione della persona, predispone il Progetto Individuale contenente tutti gli interventi sanitari, socio-sanitari e sociali, necessari per rispondere ai bisogni della persona. Anche le persone con disabilità gravissima che al 31/12/2022 risultano prese in carico con il precedente FNA, devono presentare istanza entro il mese di marzo, confermando la volontà di aderire alla misura B1,” conclude Matozzo.

Le risorse FNA destinate alla Misura B1 sono pari a € 14.121.363,00, di cui € 1.462.677,00 del bilancio regionale, mentre € 770.845,00, del Fondo Sanitario Regionale sono destinati ai voucher sociosanitari mensili per minori e adulti/anziani ed € 1.057.406,00 per i voucher autismo.  

L’ASST stabilisce, in via definitiva, l’ammissibilità alla misura 

L’ASST verifica entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, l’ammissibilità formale dell’istanza procedendo, laddove necessario, alla richiesta di integrazioni.  

 Chi sono i destinatari della misura

Destinatari della misura sono le persone al domicilio in condizione di disabilità gravissima: beneficiarie dell’indennità di accompagnamento (legge n.18/1980 e successive modifiche/integrazioni con L. 508/1988), oppure definite non autosufficienti ai sensi dell’allegato 3 del DPCM n. 159/2013 e a cui è riconosciuta la rispettiva indennità; residenti in Lombardia; di qualsiasi età; per le quali sia verificata almeno una delle condizioni elencate nel Decreto interministeriale FNA anno 2016 (art. 2, comma 2); con ISEE sociosanitario fino a € 50.000,00 se adulti o anziani (anche sul nucleo ristretto, secondo la normativa di riferimento) ed ISEE ordinario fino a € 65.000,00 se minorenni, in corso di validità al momento della presentazione della domanda (compreso quello corrente) ai fini dell’accesso alla misura B1.  

 Persone assegnate alla Misura B1,

Le persone con gravissima disabilità in carico ad altri servizi, interventi e Misure di carattere sociosanitario incompatibili con la Misura B1, potranno presentare domanda dalla data di effettiva dimissione; così come il soggetto dimesso da struttura sanitaria, sociosanitaria o sociale che rientra a domicilio, potrà presentare la domanda alla Misura dalla data di effettiva dimissione.  

Voucher da utilizzare esclusivamente per prestazioni di assistenza sociosanitaria 

Il contributo economico corrisposto mensilmente, da 650 euro fino a 1.300 euro in base alle specifiche condizioni di gravissima disabilità e dell’organizzazione dell’assistenza, è riconosciuto per le cure fornite dal caregiver familiare e/o a titolo di concorso alle spese sostenute per il personale di assistenza regolarmente impiegato. 

Voucher a favore di minori

Inoltre, ai beneficiari della misura, l’ASST della residenza dell’assistito, a seguito di valutazione multidimensionale e della stesura del Progetto Individuale, può riconoscere un voucher sociosanitario mensile quale titolo d’acquisto, non in denaro, da utilizzare esclusivamente per prestazioni di assistenza sociosanitaria da parte di Erogatori Accreditati e a contratto con l’ATS fino ad un massimo di euro 460,00 a favore di persone adulte o anziane e fino a un massimo di euro 600,00 a favore di minori, finalizzato al miglioramento della qualità della vita delle persone e delle loro famiglie.  

Persone con disabilità gravissima che dipendono da tecnologie assistite

Alle persone disabili gravissime che presentano bisogni di particolare intensità in quanto dipendenti da tecnologia assistita (ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa, o alimentazione solo parenterale attraverso catetere venoso centrale, o situazioni di particolare gravità e di intensità, con necessità di assistenza continuativa e motivata e valutata dalla ASST) è possibile l’erogazione di un voucher sociosanitario alto profilo mensile di valore massimo mensile pari a euro 1.650, per prestazioni infermieristiche e/o educative.  

Cos’è  il voucher autismo

Il voucher autismo è uno specifico titolo a favore delle persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5. In caso di riconoscimento del voucher autismo (laddove la valutazione multidimensionale ne rilevi la necessità), la ASST potrà prevedere, nei limiti delle risorse assegnate, anche l’attivazione aggiuntiva del voucher sociosanitario minori o del voucher sociosanitario adulti/anziani in base all’età del beneficiario. La ASST, naturalmente, garantisce una progettualità comune e condivisa da parte degli enti coinvolti. 

La dichiarazione di Matozzo

Giuseppe Matozzo, Direttore Sociosanitario ATS Bergamo: “ATS disporrà celermente l’assegnazione delle risorse regionali agli Ambiti Territoriali Sociali al fine di poter dare continuità nel soddisfare il bisogno delle persone già in carico e perseguendo pertanto gli obiettivi individuati all’interno del progetto di vita personalizzato di ciascuno. Verranno, inoltre, disposte le risorse regionali agli Ambiti Territoriali Sociali – prosegue – al fine di poter dare continuità nel soddisfare il bisogno delle persone già in carico e perseguendo pertanto gli obiettivi individuati all’interno del progetto di vita personalizzato di ciascuno.

ATS, accolte le domande validate dalle ASST, stabilisce in via definitiva l’ammissibilità alla misura e predispone l’elenco ordinato in base al valore ISEE tenuto conto della data di protocollazione dell’istanza, procedendo al riconoscimento del beneficio nel limite delle risorse disponibili. Elvira Schiavina, responsabile della Struttura di ATS che si occupa della misura, ricorda che “L’elenco è aggiornato mensilmente con riconoscimento del Buono dal primo giorno del mese successivo all’ammissione dell’istanza. Le persone ammesse al beneficio, dopo l’inserimento negli elenchi mensili da parte di ATS, riceveranno comunicazione dell’avvio della presa in carico dall’équipe territoriale dell’ASST di riferimento”.  

Marcella Messina, Presidente del Collegio dei Sindaci: “Prendiamo atto con parere estremamente favorevole di questa assegnazione superiore del 48% rispetto all’anno precedente e della sua distribuzione territoriale che soddisfa un bisogno reale delle famiglie” 

Al sito web di ATS  https://www.ats-bg.it/misura-b1si possono trovare ulteriori informazioni e la documentazione utile per la presentazione della domanda di accesso alla misura presso l’ASST di residenza. 

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