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Trattasi di una innovativa strumentazione per la valutazione della salute delle ossa, particolarmente utile per lo screening dei malati oncologici in terapia con farmaci ormonali.

Bergamo, 7 luglio 2022 – È stato consegnato ufficialmente oggi dal Presidente dell’Associazione Oncologica Bergamasca, Maurizio Radici, al direttore generale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, Beatrice Stasi, il nuovo densitometro, macchinario per il monitoraggio della salute ossea.

La richiesta accolta

La richiesta è stata inoltrata, qualche mese fa, dall’Unità di Oncologia Medica e dall’Unità di Malattie Endocrine 1 – Diabetologia all’A.O.B, operativa fin dal 1999 all’interno del nosocomio bergamasco, che ha voluto accogliere fornendo uno dei più avanzati sistemi diagnostici oggi disponibili che permette di misurare la densità dell’osso in punti chiave, di ottenere informazioni sulla struttura e valutare la presenza di fratture a livello del rachide, attraverso l’acquisizione di immagini di elevate qualità.

Da six: Beatrice Stasi, Pezzoli, Tondini, Radici, Marra, Scarcello, Castaldello e Trevisan.

Caratteristiche del nuovo densitometro

La nuova strumentazione, collocata nel Reparto di Radiologia dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII e già operativa, ha tempi di acquisizione più rapidi del precedente, riducendo il disconfort del paziente che deve eseguire l’esame. La morfometria, un equivalente della radiografia della colonna, consente di eseguire uno screening delle fratture vertebrali con una netta riduzione dell’esposizione a radiazioni rispetto alla radiografia tradizionale. Grazie alla presenza di un apposito braccio rotante il paziente non deve porsi in decubito laterale ma rimane supino, rimanendo in una posizione più confortevole e garantendo allo stesso tempo una più stabile acquisizione dell’immagine. Abbinato al macchinario, anche un apposito software (Trabecular bone score) che permette di ottenere informazioni sulla struttura e qualità dell’osso, attraverso un’elaborazione basata sull’immagine desitometrica della colonna, che non richiede al paziente alcun tempo e alcuna esposizione a radiazioni aggiuntiva.


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