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L’appello è stato lanciato dal segretario di ANAAO-ASSOMED che denuncia: “Le case di comunità non bastano, i pronto soccorso della Lombardia sono allo stremo , serve un intervento concreto e urgente.

Bergamo 25 febbraio 2022  Le Case Comunità previste dalla riforma regionale (PNRR) sono in realtà strutture vuote. A confermarlo è la testimonianza di Stefano Magnone, segretario di ANAAO-ASSOMED Lombardia, il quale sottolinea la distanza abissale tra la nuova riforma regionale e l’effettiva situazione ospedaliera.

La richiesta di ANAAO-ASSOMED

Quello che ANAAO chiede, facendosi portavoce della maggior parte degli operatori ospedalieri, è un intervento concreto e urgente che potenzi le risorse e le disponibilità delle strutture sanitariein prima linea”, non che preveda la costruzione di edifici vuoti e freddi che schermino la reale assenza di vicinanza con gli operatori socio-sanitari. 

Le segnalazioni dei nostri lettori

In effetti sono non pochi i nostri lettori che inviano messaggi alla nostra redazione segnalando problemi di super affollamento nei pronto soccorso della struttura sanitaria pubblica del Papa Giovanni XXIII e di quella privata Humanitas Gavazzeni, dove per una visita urgente di p.s. bisogna attendere dalle 4 alle 5 ore, a seconda dei colori assegnati a ciascun paziente. “Non si capisce perché Regione Lombardia non costringe le altre strutture sanitarie private esistenti in città, e sono tante a Bergamo, convenzionate con il SSN, a fare servizio di pronto soccorso – ci ha scritto AM, nostro lettore –. Sicuramente ai privati non conviene fare tale servizio che li impegnerebbe molto e con modesti guadagni rispetto agi introiti che intascano con le visite private, interventi chirurgici e ambulatoriali , in particolari quelli oftalmici e odontoiatrici. E’ una vergogna!” Ha proseguito.

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