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È stata issata, a Palazzo Frizzoni, la bandiera giallo-blu dell’Ucraina, in segno di vicinanza da parte dell’amministrazione comunale e della popolazione bergamasca per il vile attacco all’Ucraina da parte dell’esercito russo.

Bergamo, 24 febbraio 2022 – Nel primo pomeriggio di oggi, l’operazione militare russa, che mostrava i “muscoli” nei confini dell’Ucraina si è  trasformata in attacco vero e proprio con lancio di missili che hanno centrato e devastato alcune basi militari e centrali elettriche ucraine: c’è grande preoccupazione per l’escalation messa in atto da Putin nel paese dell’Est europeo anche a Bergamo, città nella quale la comunità ucraina conta circa 1500 persone, uno dei più nutriti gruppi stranieri nel capoluogo.

La telefonata del sindaco di Bergamo

Il Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ha contattato telefonicamente, questa mattina, il console ucraino a Milano Andrij Kartysh, manifestando la vicinanza e l’affetto della città e dell’Amministrazione al popolo ucraino e alle comunità che risiedono in Italia, oltre alla disponibilità a organizzare possibili iniziative ritenute utili alla causa ucraina. Gori ha avuto modo di parlare anche  con il responsabile del gruppo ucraino ortodosso di Bergamo e domani pomeriggio incontrerà una rappresentanza di quello cattolico residente in città.

Bandiera giallo-blu sulla facciata di Palazzo Frizzoni

Il Comune, intanto, ha provveduto a issare la bandiera giallo-blu ucraina sulla facciata di Palazzo Frizzoni e ha avviato contatti con le comunità cittadine. Sabato pomeriggio, inoltre, dalle ore 15, in Largo Porta Nuova, è previsto un presidio, aperto a tutti e organizzato dalla comunità ucraina in collaborazione con il Comune di Bergamo, il coordinamento provinciale bergamasco degli enti locali per la pace e i diritti umani e la Rete per la Pace.

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