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Saluti romani e cori inneggianti al duce all’Istituto Aeronautico “Antonio Locatelli” di Bergamo: il sindaco Giorgio Gori prende le distanze anche a nome dell’Amministrazione di Palazzo Frizzoni.

Bergamo, 1 novembre 2021 – Il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, prende le distanze, anche a nome di tutta la Giunta comunale, dall’episodio accaduto lo scorso lunedì, 25 ottobre, all’Istituto Aeronautico Navale “Antonio Locatelli” di Bergamo, dove il preside, Giuseppe Di Giminiani, 66 anni, dopo aver salutato i maturandi, nel cortile dell’istituto, nel giorno del suo compleanno, alcuni di loro lo hanno acclamano al grido “Duce, duce”, ed egli ha risposto con un’alzata di mano simile a un saluto romano.

Il video di Wired

Quanto detto è stato filmato e diffuso da un video su Wired in cui si vedono, in modo palese, alcuni studenti fare il saluto romano. A seguito di tale avvenimento, il collettivo bergamasco Antifascista ha organizzato una protesta, fuori dall’Istituto in questione, con uno striscione in cui c’era scritto: “La storia vi ha condannati – studenti e preside fascista, vi abbiamo sgamati”.

La nota del sindaco Gori

Il primo cittadino di Bergamo ha diramato una nota in cui si legge: “Stigmatizziamo i cori e i gesti fascisti che hanno caratterizzato la cerimonia di consegna dei diplomi al Liceo Aeronautico di Bergamo, documentati dalle immagini pubblicate da Wired”.

Episodi di nonnismo avvenuti nell’Istituto

Sembra che il preside, Di Giminiani, non sia nuovo ad avvenimenti che hanno incuriosito l’opinione pubblica, infatti, anni addietro, fu protagonista di alcuni episodi di nonnismo, nei confronti di studenti del suo istituto, per i quali, a seguito della denuncia inoltrata dai loro genitori, il tribunale di Bergamo lo condannò a 4 mesi di reclusione, con pena sospesa per abuso dei mezzi di correzione.

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