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Individuati, dalla Polizia di Stato della Questura di Bergamo, i due giovani resosi responsabili, uno di furto con strappo, avvenuto la sera dello scorso 30 Maggio sul “Sentierone” e, l’altro di estorsione, ai danni di un coetaneo bergamasco.

Bergamo, 22 giugno 2021 – Ecco come sono andati i fatti: in un locale del centro città, la sera dello scorso 30 maggio, un 22enne di Bergamo, dopo aver trascorso la serata con alcuni amici che, a una certa ora, sono andati via, lasciandolo solo, è stato circondato da un gruppo di coetanei che gli ha strappato la collanina d’oro dal collo, dandosi poi alla fuga, a gambe levate, in direzione di piazza Cavour, vicino al teatro Donizetti.

L’entrata in azione dell’estorsore

Subito dopo, la giovane vittima è stata avvicinata, da un altro ragazzo, forse appartenente alla “cricca” precedente,  che gli ha proposto, dietro compenso, il suo interessamento per la restituzione della collanina.

Il derubato consegna 100 euro al giovane estorsore

Il giovane ha subito accettato la proposta, in quanto il monile sottratto rappresentava per lui, un valore affettivo, e ha consegnato al giovane estorsore, 100 euro. Ma quest’ultimo, ottenuta la somma di denaro, è svanito nel nulla.

L’impeccabile lavoro degli investigatori

Gli inquirenti della Sezione “Reati contro il Patrimonio” della Squadra Mobile, partendo dalle dichiarazioni della vittima e dalla certosina analisi delle immagini delle  telecamere di videosorveglianza zonali, sono giunti, in breve tempo, all’identificazione dei due autori del furto con strappo ed estorsione in questione: il 23enne G.A.,  autore del furto con strappo, e il 20enne M.M., autore dell’estorsione. 

Il ripensamento del giovane estorsore

Poco tempo più  tardi, G.A. è stato localizzato e fermato dagli investigatori nella zona dei “Propilei” e condotto negli uffici della Questura. Qui, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso proprio della collana sottratta alla vittima. Nel corso dell’interrogatorio, da parte degli agenti,  è emerso che, poco tempo prima, M.M., probabilmente pentito del reato commesso e, timoroso delle probabili conseguenze,  ha restituito i 100 euro estorti alla sua vittima, incontrata, per caso, in strada.

Sia il ladro che l’estorsore denunciati in stato di libertà

G.A. e M.M., riconosciuti inconfutabilmente dal giovane derubato,  sono stati denunciati, in stato di libertà. Mentre la refurtiva è stata riconsegnata alla vittima. 

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