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Si pensa che abbia agito una banda organizzata che ha portato via un Rolex, del defunto calciatore, 150 euro e forse qualche gioiello, senza lasciare impronte e disattivando la telecamera di videosorveglianza.

Bucine (Arezzo), 13 dicembre 2020 – Il furto, avvenuto ieri nella casa della famiglia Rossi mentre a Vicenza si svolgevano i funerali di Paolo, sarebbe stato commesso da una banda organizzata, non un ladro occasionale, che si è introdotta nella villa scardinando un’inferriata di una delle finestre e manomettendo la telecamera di sorveglianza.

Rubati un Rolex, 150 euro e qualche gioiello, ma i cimeli sono salvi

Questa è l’ipotesi avanzata dai carabinieri di Arezzo che si sono recati presso la tenuta della famiglia Rossi, nella campagne di Poggio Cennina, per effettuare degli accertamenti dai quali è emerso che i ladri si sono impossessati di un Rolex, del defunto calciatore, 150 euro e forse qualche gioiello, senza però lasciare tracce, mentre i cimeli del campione si trovano al sicuro in un altro posto.

Le testimonianze

Alcune persone del luogo hanno riferito ai carabinieri di Arezzo che i malviventi sono giunti sul posto con due o forse tre macchine.

Anche il primo cittadino di Bucine, Nicola Benini (in foto), ha detto di “Essere rimasto sconvolto dal vile gesto, in un momento delicato per la famiglia del defunto ex calciatore e per l’Italia tutta che in questo momento lo piange. “Mi ha scritto la moglie Federica – ha proseguito Benini – sottolineando che quanto è avvenuto non rovini il grande affetto e amore formatosi intorno a Paolo.”

Per tale motivo ha aggiunto – anche noi lo ricorderemo, ma senza decretare il lutto cittadino proprio per ricordarlo come un uomo solare e pieno di umanità. Spero comunque che prendano i banditi al più presto,” ha concluso il sindaco di Bucine.

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