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Il Direttore Generale della ASST Spedali Civili di Brescia in visita  al Presidio Medico Avanzato allestito presso la Fiera di Bergamo.

Bergamo, 5 novembre 2020 – L’ASST Spedali Civili di Brescia e l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, tra le più impegnate nella gestione della prima ondata pandemica, collaborano per concretizzare le nuove misure organizzative previste da Regione Lombardia per potenziare l’offerta sanitaria di posti letto per far fronte all’emergenza della seconda ondata pandemica da Covid-19. 

Alleggerire il carico assistenziale per pazienti Covid

L’obiettivo è l’incremento di posti letto di terapia intensiva e ad alta intensità di cura per massimizzare l’utilizzo delle risorse e alleggerire il carico assistenziale per i pazienti affetti da Covid-19 che necessitato di cure intensive.  

Struttura ospedaliera gestita da entrambe le ASST

Negli spazi della Fiera di Bergamo è stata allestita una struttura temporanea da 48 posti letto di terapia intensiva, suddivisa in 4 “moduli” da 12 posti letto; la gestione di questi moduli sarà suddivisa equamente tra le due ASST. 

I commenti

“Dalla prossima settimana inizieremo a coordinare uno dei moduli della struttura, con colleghi degli altri ospedali bresciani; ho ritenuto importante visitare questi spazi prima degli operatori – ha spiegato Massimo Lombardo (in foto), direttore generale della ASST Spedali Civili – per guardare e conoscere la realtà nella quale lavoreranno.”

Gli spazi sono ampi e organizzati in modo molto razionale – ha proseguito Lombardo. Sono certo che questo aiuterà i nostri professionisti a garantire l’altissimo livello di cure che da sempre erogano nella nostra struttura ospedaliera.” 

“Già nella scorsa primavera la collaborazione con l’ASST Papa Giovanni XXXIII è stata intensa e sono certo che questo ulteriore momento di cooperazione sarà nel segno della continuità: un filo rosso che lega i nostri territori e le nostre ASST, ” ha aggiunto  Lombardo.

“E’ stato un incontro che ho molto apprezzato  – ha dichiarato Maria Beatrice Stasi (in foto), direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo –. Il dottor Lombardo ha voluto rendersi conto in prima persona dell’organizzazione di questo ospedale alla Fiera di Bergamo dove opereranno anche medici e infermieri bresciani e dell’est Lombardia sotto la guida degli Spedali Civili di Brescia, in analogia al modello già attivato da lunedì scorso dal Papa Giovanni.”

“La collaborazione tra i nostri ospedali è attiva in molti ambiti  – ha proseguito la d.g. –. Si può dire che la pandemia, che ha duramente colpito entrambi i nostri territori, ci ha avvicinato ancora di più. Siamo molto fiduciosi che la collaborazione all’ospedale alla Fiera di Bergamo produrrà buoni risultati. Oggi abbiamo già estubato un paziente e mi auguro che questo sia di buon auspicio per il futuro.” 

“In questa fase Regione Lombardia ha chiesto alle strutture ospedaliere pubbliche e private, dotate di terapie intensive, di mettere a disposizione alcune unità di personale per l’implementazione degli ospedali “temporanei”, un sacrificio che può permettere a noi tutti di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e garantire al contempo, nei grandi ospedali HUB, come il Papa Giovanni di Bergamo e i Civili di Brescia, le cure anche per le altre patologie rilevanti, a partire da quelle tempodipendenti,” ha concluso Maria Beatrice Stasi.


Ufficio Stampa ASST Spedali Civili di Brescia e ASST Papa Giovanni XXIII 

5 novembre 2020 

Nella foto allegata i due DG ieri al Presidio medico avanzato alla Fiera di Bergamo.

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