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Agenti della Squadra Mobile della locale Questura hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto il pluri-pregiudicato B. K. R., nato in Tunisia nel 1973, senza fissa dimora, in quanto autore dell’accoltellamento avvenuto lo scorso venerdì 9 ottobre in via Spino.

Bergamo, 13 ottobre 2020 – Vittima dell’aggressione M.A., un 32enne italiano, abitante in un appartamento di via Spino, dove alcune volanti dell’U.P.G.S.P. intervenivano in suo soccorso dopo che era stato ferito da alcuni fendenti al viso e al braccio sferrati dal suddetto malvivente che, nel frattempo, si dava alla fuga.

Pregressi contrasti scaturiti dall’acquisto di sostanze stupefacenti

L’immediata attività d’indagine avviata dagli inquirenti consentiva loro di appurare che i due soggetti condividevano l’appartamento, di proprietà dell’italiano e che, a causa di alcuni litigi tra i due, dovuti anche a pregressi contrasti inerenti anche l’acquisto di sostanze stupefacenti, la convivenza era degenerata, fino al culmine della lite della mattina dello scorso venerdì 9 ottobre, nel corso della quale M.A. rimaneva vittima dell’accoltellamento.

La vittima veniva trasportata al Pronto Soccorso della clinica “Humanitas” Gavazzeni

Quest’ultimo, pertanto, vittima dell’aggressione, fuggiva sanguinante dall’appartamento, scavalcando un balconcino di un vicino di casa, urlando e chiedendo aiuto, nel frattempo perdeva i sensi. Il malcapitato veniva, quindi, soccorso e trasportato presso il Pronto Soccorso della clinica “Humanitas” Gavazzeni, dove i sanitari di turno gli applicati vari punti di sutura.

Il tunisino fuggiva e si rendeva irreperibile

L’aggressore, a sua volta, visto il trambusto creatosi, e temendo l’imminente arrivo della Polizia, si dava alla fuga, percorrendo la stessa via della vittima, ovvero scavalcando il balconcino del vicino, e si rendeva quindi irreperibile.

La polizia rintracciava l’aggressore in un appartamento del quartiere Malpensata

Personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, che ben conosceva il soggetto, avendolo più volte, già in passato, sorpreso con sostanza stupefacente, ed avendolo arrestato, da ultimo, lo scorso 19 giugno nella via Bonomelli, poneva quindi in essere un’attenta attività d’indagine, finalizzata al suo rintracciamento

L’attività investigativa dava gli esiti sperati nel primo pomeriggio di ieri, allorquando il pregiudicato veniva rintracciato in un appartamento di un conoscente nel quartiere della Malpensata, ove B. K. R. si nascondeva ed aveva trovato rifugio.

Dopo un iniziale, ulteriore, tentativo di occultarsi all’interno dell’abitazione, il pregiudicato veniva arrestato e, dopo le formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale di via Gleno.

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