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Il prossimo lunedì 4 maggio riapriranno al pubblico i parchi e giardini di Bergamo. Indicazioni e limitazioni nel rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione del contagio.

 

 

Bergamo, 2 aprile 2020 – In ottemperanza a quanto previsto nel DPCM del 26 aprile 2020, il Comune di Bergamo dispone la riapertura di parchi e giardini della città, dell’Orto Botanico di Città Alta e di quello della Valle di Astino a partire da lunedì 4 maggio e con alcune indicazioni e limitazioni specifiche.

Modalità e orari di fruizione dei parchi e giardini della città 

In particolare, la fruizione delle aree verdi sarà consentita nella fascia oraria dalle ore 10.00 alle ore 19.00, nel rispetto delle misure già in essere finalizzate al contenimento del contagio da Covid19 e di quanto previsto all’art 1, lettera f del DPCM del 26 aprile 2020 che recita: “non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività.”

Pertanto sono previsti:

– Il divieto assoluto di assembramento;

– l’obbligo dell’uso della mascherina protettiva naso/bocca;

– l’obbligo del rispetto della distanza sociale anche nell’uso delle panchine;

– il divieto assoluto di utilizzo delle aree gioco, di singoli giochi;

– il divieto assoluto di utilizzo delle aree con attrezzature sportive (campetti basket/pallavolo);

– la chiusura dei servizi igienici eventualmente presenti e di quelli autopulenti in prossimità.

Permane anche la chiusura delle aree cani inserite in parchi e giardini, mentre ne è consentita la conduzione in passeggiata secondo le regole già contenute nei regolamenti comunali.

L’apertura dell’Orto Botanico di Città Alta e della Valle di Astino sarà soggetta all’obbligo di ingressi contingentati.

Parchi che resteranno chiusi

A causa della presenza di aree di aggregazione, giochi e sportive che impediscono di garantire le condizioni di sicurezza sopra indicate, restano chiusi: il parco della Malpensata; il giardino Sant’Ambrogio; il giardino di via Cerasoli (ex campo Ardens); il giardino di via Solari; il giardino di via Valdossola; il giardino Promessi Sposi/Acli e quello di Palazzo Frizzoni.

A questi si aggiungono cinque parchi chiusi per lavori in corso: il giardino via Caprera, quello di via Goethe, quello di via Rosselli, il parco Goisis e Baden Powell.

Bergamo ha 247 aree verdi, di cui 58 recintate con servizio di apertura e chiusura, e 189 aperte”, spiega  l’assessora al Verde pubblico, Maria Marchesi (in foto). “In questi giorni difficili è stata posta più volte alla mia attenzione da parte dei cittadini l’esigenza di poter uscire di casa e godere degli spazi verdi della città. Siamo contenti quindi di poter offrire ai bergamaschi, e soprattutto ai bambini così bisognosi di muoversi all’aria aperta”, prosegue Marchesi, “questa possibilità a cui abbiamo lavorato tutti intensamente in questi giorni perché si realizzasse nei tempi previsti dal decreto del 26 aprile che, comunque, prevede ancora la chiusura delle aree giochi.”

“Sento di dover fare un appello ai miei concittadini”, aggiunge l’assessora, “invitandoli a mantenere ancora la massima responsabilità e il rispetto delle indicazioni previste a cominciare dalla scelta del parco, il più vicino a casa, e dalla raccomandazione nell’utilizzo di mezzi di mobilità dolce, a piedi e bici, per andarci,” conclude Maria Marchesi.

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