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Le due strutture alberghiere ospiteranno le persone in quarantena, dando così il loro contributo a fianco a quelle sanitarie e amministrative della regione Lombardia.

Bergamo, 12 marzo 2020 Sono lo Starhotels Cristallo Palace di Bergamo e La Muratella di Cologno al Serio le prime due strutture che collaboreranno con l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo per l’emergenza coronavirus.

«Ringrazio Elisabetta Fabri e Gianluca Marcucci che in tempi stretti hanno messo a disposizione le loro strutture», commenta Massimo Giupponi, direttore generale di ATS Bergamo. «In questo modo avremo numerosi posti a disposizione e riusciremo a dare una mano ai nostri ospedali impegnati nel reperimento di posti letto per la terapia intensiva.»

 «Siamo inermi di fronte a un nemico globale e invisibile», spiega Elisabetta Fabri, gestora di Starhotels. «Non fermiamoci agli aspetti negativi e drammatici. Ogni dramma ci pone di fronte all’opportunità di migliorarci, di poter venirne fuori arricchiti in qualche modo. Noi Italiani abbiamo una meravigliosa opportunità di riscattarci, di superare il nostro individualismo. Starhotels sta viaggiando a motori spenti con i suoi 24 alberghi chiusi su territorio nazionale (3663 camere) ma il nostro  cuore continua a battere, e insieme a me, Presidente e AD, tutti i nostri dipendenti che hanno dimostrato massima collaborazione nel tenere la rotta in questa tempesta, sempre più  uniti e determinati. Poter dare una mano a chi sta male», prosegue, «è per me non un dovere, ma una grande gioia. Siamo onorati di poter ospitare le persone in quarantena e poter dare il nostro contributo a fianco delle strutture sanitarie e amministrative della regione Lombardia. Il nostro albergo  Starhotels Cristallo Palace di Bergamo ha 90 camere  ed è dotato di  un grande centro congressi:  è la  struttura ideale per ospitare questi pazienti e la logistica necessaria», aggiunge Fabri. «Nel 2020 Starhotels, da sempre con l’Italia nel cuore (come recita il nostro pay-off), compie i suoi primi 40 anni di attività e questo  gesto è un grazie concreto e tangibile a tutti gli Italiani per aver sostenuto il gruppo nella sua crescita . Tra i malati ci saranno sicuramente alcuni dei nostri ospiti, fornitori, dipendenti… e noi  desideriamo poter prestare ospitalità, anche in questa occasione.»

 «Abbiamo rilevato la struttura a inizio gennaio, ristrutturata e messa nelle condizioni per essere rilanciata», sottolinea Gianluca Marcucci, gestore dell’hotel La Muratella. «L’inaugurazione era prevista per il primo marzo ma il virus ha bloccato l’apertura di questa e di altre nostre attività di Parlando in questi giorni con la mamma della mia compagna, che lavora al PS di un ospedale della Bergamasca»,continua Marcucci, «ho preso atto della capacità di diffusione di questo virus. Ho capito che al di là dei malati Covid può accadere che chi ha un incidente non trovi posto perché quei malati diventano ogni giorno sempre più numerosi. E’ una vera e propria emergenza sanitaria. Così ho deciso di proporre la struttura – bella e nel verde – per ospitare i degenti. Abbiamo già risolto i problemi legati alle utenze. Quindi ora può essere sfruttata per curare pazienti con lievi sintomi»,aggiunge il gestore. «Ne sono contento. Non chiediamo nulla in cambio, se non il rimborso dei costi delle utenze e delle tasse. Da parte nostra è un’assunzione di responsabilità. Se tutti fanno qualcosa, allora avverrà qualcosa di grande. Mi auguro che La Muratella rinasca dalle ceneri per aiutare i bergamaschi. Ringrazio il direttore di ATS Massimo Giupponi e il consigliere regionale Giovanni Malachini per la serietà e l’impegno profusi,» conclude.

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