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Il vice Questore dr. Angelo Lino Murtas, comandante del Commissariato Polizia di Stato di Treviglio, ha tenuto in ben 11 Istituti scolastici di Bergamo e provincia, lezioni di “Rispetto della legalità”

Treviglio, 21maggio 2019 – Al fine di prevenire atti di illegalità legati ai minorenni, quali cyberbullismo, sexting con diffusione sul web di immagini intime di ragazze minori, ad opera di loro “ex” spasimanti, spaccio ed uso di stupefacenti, la Polizia di Stato continua anche per 2019 il progetto per la tenuta di lezioni nelle strutture scolastiche, al fine di divulgare la cultura del “Rispetto della legalità”.

Nell’ultimo periodo sono state fatte delle lezioni in numerose scuole tra cui: l’Istituto Cantoni di Treviglio con la disponibilità della dirigente scolastica Simona Tomasoni, la Scuola Sant’Angela di Fiorano al Serio con la referente maestra Angela Carrara, l’Istituto Mazzi di Bergamo con il referente prof. Fusari, l’Istituto Lotto a Bergamo con la referente prof. Paola Rizzi, l’Istituto Archimede con la referente prof. Patrizia Lavaselli, il Liceo Simone Weil di Treviglio con la referente prof. Patrizia Pilato, l’Istituto Caroli di Stezzano con la referente prof. Daniela Fuccio, l’Istituto Consonni di Castel Rozzone con la referente prof. Nicoletta Riva, l’Istituto Don Bosco di Canonica D’Adda, referenti proff. Ilenia Di Prazza e Mariateresa Iacobacci, nonchè l’Istituto Tecnico Zenale Butinone di Treviglio con il Referente prof. Mauro De Nes.

Da ultimo è toccato anche all’ Istituto Comprensivo di Osio Sopra con la referente prof. Elisa Rizzo.

Proficui sono stati anche i due incontri organizzati con i genitori degli studenti, presso l’Istituto Comprensivo di Grumello del Monte, promossi dalla referente prof. Rossella Consoli, nel corso dei quali i genitori si sono dimostrati molto interessati ai temi trattati dal dr. Murtas (in foto) chiedendo, inoltre, approfondimenti finalizzati a tutelare i propri figli.

Tali iniziative, oltre alla prevenzione dell’uso degli stupefacenti, toccano anche la sicurezza nell’uso della Rete e sono rivolte agli utilizzatori dei social network (in particolare agli stessi studenti), ai loro insegnanti e familiari.

Si è voluto fare in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire dai banchi di scuola, come un’opportunità e non come un pericolo. Infatti il divario fra la conoscenza digitale dei giovani e degli adulti è enorme, ma neanche i loro genitori possono essere modelli o maestri, perché -il più delle volte – non conoscono l’uso della Rete e, soprattutto, le insidie che essa riserva ai giovani sprovveduti.

Il cyberbullismo esasperato e il sexting con diffusione di immagini intime di minori, spesso diffuse sul web dai loro “ex” fidanzatini, sta allargandosi a macchia d’olio verso un numero indeterminato di soggetti minori, rendendo la vittima più debole e portandola, spesso, a gesti inconsulti.

In Rete è presente anche l’adescamento a fini economici e commerciali, che può essere finalizzato alla truffa o al furto di denaro, ma ancora più grave è l’adescamento di minorenni a incontri o appuntamenti, molto spesso a scopi sessuali, che poi possono finire in maniera drammatica.

Nell’anno scolastico in corso sono in programma altre lezioni.

Il Commissariato di Polizia di Treviglio fa sapere che tutte le scuole interessate al progetto succitato possono richiedere queste iniziative continuando ad inviare una semplice e-mail al seguente indirizzo: comm.treviglio.bg@pecps.poliziadistato.it

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