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Sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018, il FAI aprirà le porte ai visitatori per ammirare i monumenti di 250 città, a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre.

 

Bergamo, 9 ottobre 2018 – Il prossimo weekend rappresenta un’occasione in cui soffermarsi sulle bellezze poco conosciute del nostro Paese, grazie agli itinerari tematici e alle aperture speciali proposti dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in 250 città durante le Giornate FAI d’Autunno, in programma sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018, evento realizzato dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre.

In accordo con la campagna #salvalacqua, che il FAI promuove per sensibilizzare i cittadini sul valore di questa risorsa preziosa ma sempre più scarsa, le aperture proposte dal Gruppo Giovani della Delegazione FAI di Bergamo avranno come filo conduttore l’acqua.

L’itinerario Per vie di acqua e di terra” condurrà gli amanti delle bellezze paesaggistiche, e le persone curiose a percorrere il lembo di territorio bergamasco compreso fra i fiumi Brembo e Adda: un’Isola, così definita per la difficoltà a varcare nei secoli passati questi corsi d’acqua. Sono proprio questi luoghi, abitati nei secoli da popolazioni che hanno lasciato eredità culturali, che è nostro dovere trasmettere alle future generazioni.

Tanti saranno i volontari e gli Apprendisti Ciceroni della scuola secondaria di primo grado, che narreranno ai visitatori le storie di luoghi speciali e delle persone che li hanno abitati:ci saranno anche i padroni di casa a parlare dei tanti tesori che questi luighi conservano e che, con grande disponibilità, si apriranno al pubblico in questa occasione.

Ecco qualche numero e le particolarità dell’edizione 2018:

6 siti aperti in 2 Comuni; 1 basilica romanica; 1 torre medievale; 4 chiese, di cui una proprietà privata; San Giovanni in Laterano in terra orobica: testimonianze che arrivano dall’epoca romana; i Longobardi che sono ancora fra di noi; architetture da Biennale che dialogano con il medioevo; un comune per sabato 13 ottobre; un altro comune per domenica 14 ottobre; una quarantina di volontari e altrettanti Apprendisti Ciceroni pronti ad accogliere i visitatori e ad accompagnarli in visite esclusivamente guidate.

Il Gruppo FAI Giovani di Bergamo ha costruito una proposta che di certo spingerà non solo gli Iscritti FAI, ma ogni persona che crede che il paesaggio e la cultura siano la grande risorsa da tutelare e promuovere per il futuro del nostro paese, ad approfittare di sabato 13 e domenica 14 ottobre per una gita fuori porta ricca di sorprese.

Del resto, chi immagina che proprio in Bergamasca ci sia l’unica chiesa intitolata A San Giovanni in Laterano al di fuori di Roma, e soprattutto per quale motivo? Oppure che di un antico borgo resti la memoria attraverso imponenti resti del XII secolo? Per scoprirlo basterà recarsi a Bonate Sotto e a Villa d’Adda!

Sabato 13 ottobre, dalle 14,00 alle 18,00, la visita alla basilica romanica di Santa Giulia di Bonate Sotto fornirà una prima risposta. Si tratta degli imponenti resti della chiesa di Borgo Lesina, costruito alla confluenza del Lesina nel Brembo, insediamento oggi scomparso e di cui le pietre di Santa Giulia conservano la memoria.

Domenica 14 ottobre, dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 18,00 a essere protagonista sarà invece Villa d’Adda, che svelerà alcuni dei suoi gioielli, che potranno essere visitati agevolmente spostandosi a piedi risalendo dalla riva dell’Adda o scendendo il colle.

La chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Catello è citata per la prima volta nel 1149, ma certamente di fondazione precedente, come testimoniano le 46 tombe risalenti all’VIII/IX secolo. L’edifico attuale, di proprietà privata, venne edificato tra il 1454 e il 1469 e accoglie affreschi oltre a un ricco apparato decorativo di stucchi.

San Martirio, già il nome è parecchio insolito, è citata per la prima volta in un atto del 13 gennaio 1329. Accoglie affreschi trecenteschi e quattrocenteschi. Nel 1796 i lavori di ristrutturazione e consolidamento della chiesa portarono a “ruotare” la struttura interna di 180 gradi. San Giovanni in Laterano risale ai primi anni del ‘500 ed è l’unica chiesa in Italia – e nel mondo – che può fregiarsi di essere dipendente della più nota San Giovanni in Laterano di Roma. Al suo interno oltre a sculture devozionali, campeggia una splendida pala d’altare dipinta dal Borgognone.

La posa della prima pietra della Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo avvenne il 6 agosto 1736. Alla consacrazione, nel 1755, i lavori non erano ancora ultimati, ma era già stato realizzato il grande affresco della cupola di Federico Ferrario. Altri affreschi sono opera di Vincenzo Angelo Orelli. L’organo proviene dalla vecchia parrocchiale di Sant’Andrea in Catello.

Nei pressi della Parrocchiale svetta la Torre del Borgo risalente al XIII secolo. Oggi la torre è protagonista di un importante progetto di recupero e riuso, presentato tra i progetti di Arcipelago Italia alla 16° mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia.

L’ultima visita a ciascun luogo partirà mezz’ora prima dell’orario di chiusura:

alle17,30 sabato pomeriggio a Santa Giulia a Bonate Sotto; alle 12,30 e alle 17,30 nella giornata di domenica a Villa d’Adda, ad eccezione della chiesa Parrocchiale che per rispetto delle esigenze liturgiche potrà essere visitata esclusivamente dalle 14,00 alle 17,00.

Le Giornate sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAIe a chi si iscrive durante l’evento – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate corsie preferenziali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia. Le visite guidate sono libere, ma un contributo, anche minimo, aiuta il FAI a continuare la sua opera di salvaguardia e tutela.

E a chi si iscriverà per la prima volta al FAI durante l’evento sarà destinata la quota agevolata di 29 Euro anziché 39.

L’apertura dei luoghi, a cura dei volontari del Gruppo FAI Giovani Bergamo e della Delegazione FAI di Bergamo, è resa possibile dal supporto locale di:

Comune di Bonate Sotto; Comune di Villa d’Adda; Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Villa d’Adda; Giampietro Biffi; Pro Loco Villa d’Adda; Comitato Santa Giulia, la Basilica di Bonate Sotto; Scuola secondaria di primo grado “S. Giovanni Evangelista” di Villa D’Adda dell’Istituto Comprensivo Statale “Enrico Fermi” di Carvico

Per informazioni:

bergamo@faigiovani.fondoambiente.it

bergamo@delegazionefai.fondoambiente.it

www.giornatefai.it; www.fondoambiente.it; tel. 02 467615399

IMPORTANTE: Verificare sul sito quali sono i luoghi aperti dal FAI, gli aggiornamenti su modifiche di orari, eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse e la possibile chiusura anticipata delle code in caso di grande affluenza di pubblico.

 

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