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Continua l’evento «Gaetano Donizetti va in città», frutto dell’iniziativa voluta dall’Amministrazione Comunale in sinergia con la Fondazione Donizetti. Domani andrà in scena «Gaetano, Gioppinio e l’Elisir d’Amore», al Teatro Caverna di Grumello del Piano.

Bergamo, 6 ottobre 2018 – Dopo il grande successo del primo appuntamento al Parco della Malpensata, Gaetano Donizetti torna in città, fuori dal teatro: domani “Gaetano, Gioppino e l’Elisir d’Amore andranno in scena a Grumello del Piano, alle ore 16, negli spazi del Teatro Caverna di piazza Aquileia.

Si tratta quindi del secondo evento dell’iniziativa, voluta dall’Amministrazione Comunale in sinergia con la Fondazione Donizetti, pensata per trasferire le opere di Gaetano Donizetti dagli ambienti tradizionali della cultura e della lirica al cuore dei quartieri periferici della città. Sarà infine “Lucia Off” a chiudere il trittico d’autunno, al cineteatro di Boccaleone, il prossimo 27 ottobre, alle ore 20.30.

«La rivoluzione donizettiana – ha sottolineato il sindaco Giorgio Gori, presentando l’iniziativa – è stata negli ultimi anni l’azione culturale bergamasca più visibile a livello internazionale; allo stesso tempo è stata molto significativa la riappropriazione da parte della città dell’identità del compositore stesso».

Dello stesso avviso è l’assessore alla cultura, Nadia Ghisalberti che ha aggiunto:

«Gaetano è uscito sempre più spesso dal teatro per incontrare migliaia di persone grazie ad appuntamenti come la Donizetti Night, ai progetti scuole, agli spettacoli per gli anziani o nel carcere. Ora lo portiamo nei quartieri – ha proseguito – con le sue musiche più famose, Lucia di Lammermoor e L’elisir d’amore».

Gaetano, Gioppino e l’Elisir d’amore

Lo spettacolo di Daniele Cortesi prova a spiegare, con libertà e fantasia, come potrebbe esser nata in Gaetano Donizetti l’ispirazione per comporre L’elisir d’amore, ed azzarda l’amicizia non impossibile tra l’anzidetto maestro compositore e il personaggio di Gioppino Zuccalunga, entrambi bergamaschi, nati sul finire del Settecento.

La storia si svolge a Bergamo, in luoghi cari ai suoi concittadini: l’incantevole Piazza Vecchia e il bel Teatro che, molti anni più tardi, verrà dedicato proprio al musicista bergamasco. A commentare dal vivo le scene, fanno da suggestivo accompagnamento le più celebri arie dell’Elisir, suonate dal vivo e intonate da un tenore. Una commedia davvero corale, nella quale i personaggi di Gaetano Donizetti e della futura moglie Virginia impersonano, rispettivamente, i ruoli di Nemorino e Adina, i protagonisti del melodramma giocoso L’elisir d’amore. Gaetano Donizetti, giovane e timidissimo compositore, s’innamora della bella Virginia che, come lui, adora la musica. L’amico Gioppino incita il compositore a dichiararsi, magari dedicando alla ragazza una dolce serenata.

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