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Guardia di finanza, Aosta (Foto: Thierry Pronesti)

Indagini contabili delle Fiamme Gialle di Aosta sulla gestione pubblica di “Casinò de la Vallée S.p.A. hanno fatto emergere un danno erariale a Regione Valle d’Aosta  pari a 140 milione di euro 

Sequestrati immobili, denaro e vitalizi agli amministratori pubblici che, per sottrarsi alle misure cautelari dell’Autorità Giudiziaria, hanno compiuto azioni di distrazione patrimoniale

 

Aosta, 7 febbraio 2018. Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Aosta ha notificato, in data odierna, i provvedimenti di sequestro conservativo richiesti dal Procuratore Regionale della Corte dei Conti – condivisi e accordati dal Presidente della Sezione Giurisdizionale per la Valle d’Aosta – di immobili, terreni, conti correnti presso banche, società di gestione del risparmio e società fiduciarie nei confronti dei ventuno membri della Giunta e del Consiglio della Regione Autonoma Valle d’Aosta che, nel tempo, avevano autorizzato delibere di finanziamenti di denaro e ricapitalizzazioni in favore di Casinò de La Vallée S.p.A. di Saint Vincent – società a totale partecipazione pubblica – causando alle casse regionali un danno erariale pari a 140 milioni di euro, come emerso dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza.

I sequestri riguardano anche un quinto della quota relativa a stipendi, pensioni e vitalizi maturati presso datori di lavoro ed enti pubblici quali Senato della Repubblica, Consiglio Regionale Valle d’Aosta, Regionale Autonoma Valle d’Aosta, Istituto dell’Assegno Vitalizio, Union Valdotaine, Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, Azienda Unità Sanitaria Locale, Comune di Aosta, Comune di Saint-Vincent, Casinò de La Vallée S.p.A.

151 sono gli immobili e i terreni sequestrati presso le conservatorie dei registri immobiliari in Valle d’Aosta e nelle province di Sassari, Savona e Alessandria per un valore catastale di 6.600.000 euro, corrispondente valore di mercato di circa 20 milioni di euro

81 sono i conti correnti, conto titoli e altre forme di investimento sequestrati dagli Ufficiali Giudiziari presso 31 istituti di credito, società di gestione del risparmio e società fiduciarie.

Molti dei conti correnti intestati agli indagati risultano essere già stati spogliati delle disponibilità presenti in un momento successivo alle contestazioni erariali formulate dall’Autorità Giudiziaria contabile. Analogamente, su parte degli immobili e terreni di proprietà, gli amministratori  pubblici hanno compiuto operazioni atte ad evitare i provvedimenti cautelari dell’Autorità Giudiziaria, la quale potrà comunque agire con azione revocatoria a tutela del credito erariale e della comunità valdostana.

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