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Esposto Codacons a 104 Procure

Procedere per il reato di aggiotaggio: l’autorità rileva condotte anomale che si ripercuotono su famiglie attraverso i rincari delle tariffe

Secondo la Codacons i recenti aumenti delle tariffe luce e gas, scattati lo scorso 1 luglio, sono attribuibili a speculazioni sul mercato dell’energia, che determinano incrementi delle bollette e un aggravio di spesa per le famiglie. Lo denuncia oggi il Codacons, che presenta un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia affinché indaghino per il reato di aggiotaggio.
“I forti aumenti delle tariffe luce e gas decisi dall’Autorità per l’energia (rispettivamente +4,3% e +1,9%) sono apparsi subito anomali e ingiustificati – spiega il Presidente Carlo Rienzi – e la stessa Autorità, nel motivare i rincari, ha spiegato che questi sono dovuti a “strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all’ingrosso dell’energia elettrica (sia in sede di programmazione di immissioni e prelievi, sia in sede di offerta di servizi di dispacciamento). Criticità che hanno portato ad un rilevante aggravio di costi per il sistema e ad una alterazione del normale meccanismo di formazione dei prezzi nei mercati. “Vogliamo conoscere i nomi dei grossisti dell’energia – continua Rienzi-  che hanno attuato pratiche anomale a danno dei consumatori, e in tal senso chiederemo con una istanza d’accesso all’Autorità di fornirci i dettagli circa i soggetti coinvolti nel fenomeno. A 104 Procure chiediamo invece oggi – conclude il Presidente –  di acquisire i dati dell’authority e procedere per il reato di aggiotaggio, valutando la sussistenza di comportamenti speculativi sul mercato dell’energia tesi a determinare aumenti tariffari e, conseguentemente, aggravi di spesa per gli utenti”.

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