Quorum non raggiunto: non passano i referendum 2025. Il parere della Sindaca Carnevali

Tale risultato sembrava già scontato fin da ieri sera, quando alle 23, dal ministero dell'Interno arrivavano i primi risultati della prima giornata elettorale, apertasi la mattina alle 7, nel corso della quale aveva votato soltanto il 22,7% degli elettori aventi diritto..

Non passano i Referendum 2025, il quorum non ha raggiunto nemmeno il 30% degli aventi diritto, fermandosi al 28%.

Bergamo, 9 giugno 2025 – I referendum su lavoro e cittadinanza 2025, non passano di conseguenza le norme su lavoro e cittadinanza di cui i promotori dei Referendum chiedevano l’abrogazione resteranno esattamente come prima.

Risultato dei votanti al di sotto del 30 %

Tale risultato sembrava già scontato fin da ieri sera, quando alle 23, dal ministero dell’Interno arrivavano i primi risultati della prima giornata elettorale, apertasi la mattina alle 7, nel corso della quale aveva votato soltanto il 22,7% degli elettori aventi diritto..

Cos’è il quorum

La validità del Referendum è determinata dal numero di elettori che hanno votato, ovvero il quorum, come previsto dall’articolo 75 della Costituzione, che disciplina il Referendum e specifica il suo funzionamento.

Dichiarazione della Sindaca di Bergamo, Elena Carnevali, sull’esito del referendum dell’8 e 9 giugno

 

“Il mancato raggiungimento del quorum ai referendum dell’8 e 9 giugno – spiega Elena Carnevali (nella foto di copertina), Sindaca di Bergamo – è un dato che non può essere ignorato. Quando meno di un terzo degli elettori decide di recarsi alle urne, il segnale è chiaro: c’è una distanza crescente tra i cittadini e gli strumenti della partecipazione democratica Non si tratta di un episodio isolato. Già alle ultime elezioni europee, nel giugno 2024 – prosegue la Sindaca – l’affluenza si era fermata sotto il 50%. È un trend preoccupante, che interpella tutti: istituzioni, partiti, forze sociali. Al di là del merito dei quesiti referendari, il punto vero è il rafforzamento del rapporto tra cittadini e democrazia. Non vogliamo che la partecipazione democratica diventi l’eccezione e non la regola. Anche in città, pur con una percentuale di affluenza più alta – aggiunge – restiamo sotto la metà dell’elettorato. Come sindaci, siamo chiamati ogni giorno a dare concretezza alla democrazia nelle scelte che riguardano la vita delle nostre comunità. Il risultato di questo referendum ci sollecita a impegnarci ancora di più per costruire un dialogo costante e credibile, rendendo le istituzioni più vicine ai cittadini,” conclude Elena Carnevali.

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Antonio Casablanca

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